UNA GIRATA DI… VENTOLE – by Max & Kate

Resoconto scritto a due mani… MaxPresident e Kate Tond

MAX: Si avvicina la fatidica uscita delle PALE che più che essere eoliche, per me sta diventando un giramento di BOLLS, non tanto per l’uscita di per se, ma per tutte le chiacchiere che questa uscita si porta dietro. Uscita da bollino ROSSO, tutti in tuta, li si corre troppo, io non vengo siete tutti smanettoni, no tranquilli andiamo piano, ma io sono una pippa e voi smanettoni, ti posto la gomma #ascore, ti faccio vedere l’angolo di piaga, etc etc… In poche parole sta rottura de EOLICA me la porto dietro dall’anno scorso.

Toga prepara l’evento e com’era prevedibile ci sono poche adesioni, “ SOLO GLI SMANETTONI” nei primi giorni, a quel punto decido di mettere anche la mia Partecipazione e comunicare ai soci che comunque l’uscita era fattibile a tutti e da lì ed anche gli organizzatori si danno da fare per tranquillizzare chi aveva paura delle curve #ascore ( con una ERE sonnò è ERORE) e da lì a poco arrivano le adesioni fino ad arrivare quasi a 40 partecipanti…

25 Luglio c’è Club House… Questa settimana l’apertura è di sabato e tra no spaghetto alle vongole, gamberoni alla piastra, insalata di mare ed un cocomero GIGANTE, ma soprattutto buon vino bianco fresco,  una boccia di amaro Silano, tante chiacchiere e risate e si fanno le 3:00 di notte… OMG!!! Mi metto a letto alle 3:30 ed il mio pensiero va all’uscita e la risposta che mi davo era… Tanto domani mattina li piscio, tanto sanno anche loro cheall’uscita non ci vado… Mi sentivo tanto VARENNE, dove tutti scommettevano che non mi sarei alzato ed onestamente anche io una puntatina l’avrei fatta… Invece per lo stupore di tutti ed anche il mio, alle 6:00 ero sveglio e pronto per l’uscita. Il pensiero andava fisso al Sor Marchese e Kirbis che ci tenevano che andassi ed a Simone Pippaccia e Melania Prima Classe che li avevo invitati e poi non andavo e mi sembrava brutto… Vabbè Astolfalle 8:00 sotto casa mia ed andiamo, Si va a far girare le PALLE…OPS. Le Pale e mentre io facevo tutto questo, dall’altra parte c’era Kate che pensava.. 

KATE: Metti una domenica di luglio, metti un gruppo di Amici un pò Scoordinati, metti un girodellaMadonnaaaaaaaaaa, insomma metti la 13’ tappa TTS – Le Pale (ribattezzate dal Presidente,  le ventole!) 

Mi continuo a ripetere, non vengo, vengo, non vengo, vengo. Una settimana così, e non perché volevo creare suspense, ma perché me la stavo a fa sotto nel vero senso della parola, e non perché pensavo, questi vanno forte non me se cagheranno tutto il tempo, ma perché il giro era lungo, pieno di curve, stancante TANTO edavevo ragione!

E niente, la sera del Sabato in Club House, Scricciolamia Daniela Penza mi ha detto che me se ‘nGulava se non fossi venuta e io me so spaventata!

Partenza da casa con una concentrazione e na CACALIFFA ( che v’assicuro mi stava facendo rinunciare visto che so’ andata arbagno tre volte prima de uscì!), ma con una voglia di divertirmi IMMENSA!

Un piccolo ringraziamento è di dovere, senza lui Samuel Serpietri io non farei assolutamente niente in moto, lui mi da quella sicurezza, quella voglia di mettermi in gioco, quella forza di fare cose in moto che neanche io penso di essere in grado di fare…

Sapevo che ad ogni sosta per ricompattare il gruppo, se non avesse visto il mio casco in fondo, in fondo….tanto in fondooooooooooolui non sarebbe ripartito, sapeva che il  giro mi avrebbe fatto impazzire in male e in bene…mi avrebbe distrutta, stancata parecchio, ma lui sapeva anche non avrei mai pronunciato “mi sono pentita, non sarei dovuta venire” perché ragazzi sì, sono distrutta MA NE E’ VALSA LA PENAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!!!!! 

MAX: Arriviamo tutti all’AGIP sul GRA a Settebagni, e qui come previsto scattano gli sfotto… Ma sei tu o un tuo Avatar? Un toClone, ma sei sveglio, Beh, io non vevo neanche la forza di rispondere da quanto sonno avevo.. A stento saluto tutti che stranamente sono tutti puntuali e penso, sti Scoordinati mi stupiscono sempre di più… Via Briefing di Kirbis che da le indicazioni on the road ed io decido che oggi avrei proprio fatto il socio. Neanche finisco di pensarlo ed il Marchese mi chiama e mi dice… Che ne pensi se accorciamo il percorso? Siamo in tanti ed ho paura che non riusciamo a fare tutto. Io la penso come lui ed in pochi secondi ci accordiamo su quale strada fare per accorciare un po’ il percorso e si parte per questi 400 Km di curve. 

KATE: Via, si parte ed ora vi dico che questa uscita ne è valsa veramente la pena, per tanti motivi… La strada a tratti traditrice, a tratti una trappola mortale, ma non per colpa sua, ma colpa di chi sta rovinando il mondo con la propria presenza, l’UOMO, per l’aria, la natura, i paesaggi (sì sì ci sono anche dei paesaggi e la natura andate troppo veloci voi per vederli), per la maestosità delle Pale, per il paesino dal cavalcavia sopra la variante veloce ahhahaha, per la salita di Ovindoli che è fantasticaaaaaaa, per la sensazione di essere tutt’uno con la moto, per la sensazione di essere padrona di te stessa e del mondo che ti circonda, per l’adrenalina ad ogni curva, insomma per tutte quelle cose che solo chi sale in moto può capire.

Tanti i ricordi stupendi di questa giornata, il bacio che mi ha mandato Samu all’inizio della variante veloce, per non perdere le abitudini e sparire nel giro di tre secondi

MAX: E si, la “ VARIANTE VELOCE” è un anno che parlano di questa variante veloce, che è così veloce che quando siamo arrivati lì tutti abbiamo tolto il gas perché un gruppetto di motociclisti erano fermi a bordo strada e non si capiva il perché, qualcuno dice che erano lì a far foto, altri a vedere le pieghe, in realtà un pischello con la moto si era “ SPALMATO” a terra, fortunatamente senza conseguenze Beh a quel punto che fai, non torni indietro per farla come cristo comanda? E così facciamo con Brucomela, che con la scusa che Benelli si era perso non si sa dove ( ha fatto la variante #ascore 14 volte) torniamo indietro quanto basta per divertirci un po’ noi due come ai vecchi tempi, il problema non è che siamo tornati indietro… E’ che non ci hanno aspettato e con le due MTS ci divertiamo fino a Tagliagozzo a dare un bel gass, chiaramente sempre tutto in sicurezza. Ma prima della variante veloce c’era la Licenza Orvinio

KATE: e già, la pizza buonissima del forno ad Orvinio, impossibile rinunciarci, specialemnte dopo una Licenza-Orviniotosta ma divertente, due morsi di pizza, due risate, qualche foto e si riparte destinazione Ovindoli…

MAX: Il Marchese a Tagliacozzo mi chiede di fare strada fino ad Ovindoli, perché lui quel tratto di strada non la ricorda bene e così faccio. Mi metto in testa e guido il gruppo fino a Forme, da lì in poi avevo attaccato al culo dei cani rabbiosi con la bava alla bocca, assatanati di curve… OMG!!! E’ ora di dargli il gas e si parte, qualcuno lo faccio passare di mia spontanea volontà altri me li porto dietro e così insieme a Toga, Kirbis, Spike e gli altri ci facciamo un gran bel pezzo di strada e curve con una buona andatura andante… Mi sto divertendo ed il fisico, malgrado solo 3 ore di sonno regge bene. Mancano 4/5 Km ad Ovindoli e decido di aspettare Simone, per vedere come guida e sono rimasto piacevolmente colpito, perché malgrado non sia un fulmine di guerra, ha delle traiettorie molto pulite( era anche Zavorrato dalla sorella).. Bravo

KATE: La piazzetta di Ovindoli colorata di arancione era una cosa stupenda da vedere e mentre siamo in attesa della fine della gara con Scricchia in pole position gasatissima, io ho ancora in testa un rebus che mi martella la testa… Ma sulla variante veloce tutte quelle maglie arancioni che continuavano a scendere e salire, scendere e salire, chissà cosa mai si erano scordati per scendere e risalire così velocemente ahahhahah…forse cercavano il paese che tanto ho pubblicizzato, ma che nessuno ha mai visto! 

Ma io ero tranquilla, avevo i miei angeli custodi Raffaella Zanardini Stefano Condrò che non mi hanno mollata sola un secondo, io non guardavo più neanche il contachilometri volevo solo arrivare giù e la gioia negli occhi del Ministro Raffaele Benelli che sembrava un bambino a Gardaland. Oddio non solo lui 😬😬 Vabbè si riparte da Ovindoli direzione Valico di Forca Caruso.

MAX: e si, arriva la tanto attesta strada delle “Pale”… Il Valico di Forca Caruso una vera e propria pista in montagna. Qui si da il gas vero ed infatti dopo tutto il tratto da Rocca di Mezzo che ti porta a Castelvecchio Subequo, dove ci sono dei paesaggi montani mozzafiato impossibile da non ammirare, inizia la famigerata strada… PALEEEEEEE… Si la strada delle Pale sono arrivate, ma con loro anche la fine delle mie forze e dopo aver abbozzato qualche curva con i più “smanettoni”, decido che era ora di tirare i remi in barca e di non rischiare, perché la stanchezza era tanta ed i riflessi sempre meno reattivi e mi metto in modalità passeggio ed arrivo su al passo con Orsetto, Simone, Mustang e tanti altri. G’naposso fa.. 

Sui ragazzi erano GASATISSIMI, i sorrisi si sprecavano, contenti come una donna a far shopping con carta di credito illimitata. Beh, sono SFINITO, ma così tanto felice di vedere tutti quei volti felici che tutto svanisce in un attimo. Prima Classe Melania, Simone, la Sorella ed il mitico Alessio non credono ai loro occhi, era la prima volta che facevano queste strade e iniziano a scattare foto a più non posso e tutti gli altri fanno uguale, attacchiamo il nostro adesivo degli Scoo sul cartello del passo, foto di rito, ( qualcuno di ha rimesso anche le “ PALE” ops, le “ PALLE” per salire sul masso della Comunità Montana Sirentina.

Via si scende al Bar a Valle, ci si rifocilla e ci salutiamo perché da Collarmele, il gruppo si divide, tra chi autostrada e chi imperterrito decide di fare altre curve e la tiburtina, vedi Lallo, che non ne voleva sapere di tornare a casa ahahaha. 

KATE: Stanca, dolorante, sfranta, distrutta, MA CAZZO DIMERAVIGLIAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!!!!

Abbiamo scelto la moto come stile di vita, ognuno la vive un po’ come crede, chi per viaggiare, chi per correre, chi per spostarsi da posto a posto, chi per piegare, chi per chiudere i pensieri, chi per farsi una passeggiata fermandosi in ogni dove a far foto, insomma tutti hanno il proprio modo di vivere la moto e uno non è meno motociclista dell’altro, ognuno con la propria moto ci fa l’uso che preferisce, io mi ci diverto, anche se piano, anche se sempre con le mie paturnie, le mie paure, mi ci diverto, ci viaggio alla scoperta di posti nuovi, cibi nuovi, vini buoni.. nuovi.. e spero di fare ancora tanta, tanta strada. 

A questo punto dopo il KATE pensiero, noi due vi salutiamo, ringraziamo gli organizzatori di questa stupenda uscita e ringraziamo tutti i partecipanti

MaxPresident e Kate, vi aspettano alla prossima uscita.