IL MIO PRIMO SANT’ANGELO – by PATTY64

Come ogni anno, si ripete questo magico e unico motoraduno al quale abbiamo partecipato con inossidabile entusiasmo.

Sono stata incaricata dal nostro Presidente, di raccontarvi la nostra escursione e, con l’entusiasmo di chi vi ha preso parte per la prima volta, cercherò di raccontarvi, brevemente le nostre ore a Sant’Angelo.

Sabato 14 tutti pronti “Al Gabbiano” e partenza per le Marche con una carovana di 15 moto con Eliducati unica donna centaura.

In coda come scopa, nientemeno che Mezzolitro e Tanichetta, con la doppia funzione di chioccia, per l’equipaggio Tei (lui rinominato “Geppetto” dal Vice) e me, alla prima uscita a lungo raggio.

A Magliano Sabina ci attendevano Toga e Zì Gianni, i quali, in auto, hanno dato un importante supporto logistico al gruppo.

Il viaggio è scivolato via tranquillo e non poteva mancare la foto di rito al valico di “Bocca Trabaria”, dove gli Scoordinati hanno immortalato la loro allegria.

Una miriade di tornanti, curve e paesaggi mozzafiato.

Poi la picchiata verso la mèta, dove gli esperti centauri si saranno certamente scatenati tra le curve, ma questo non l’ho visto e a detta di Lalla, si sono divertiti tanto.

Giunti a destinazione, abbiamo trovato nell’area di accoglienza un mare di moto e motociclisti e a darci il benvenuto i nostri Faina e Scricciolo, direttamente dalle Marche.

Era arrivato il momento di pranzare e rilassarci un po’ tra i tanti stand gastronomici di street food e merchandising.

Registrazione all’evento, FMI, boccale d’ordinanza e riffa per concludere l’arrivo.

Ci siamo spostati poi a casa Bensi per piantare il nostro campo;

una grande casa in pietra, tutta per noi con un grande giardino con tavoli all’aperto e l’interno molto bello e accogliente.

Le stanze erano tante che ho perso il conto.

Max, ci ha assegnato le camere e abbiamo avuto modo di sistemare i bagagli per cambiarci. Ci hanno raggiunto Kate e Fabrizio, i quali si erano goduti il Motoraduno sin dal mattino.

Poi qualcuno nel frattempo si è appennicato duramente. Toga e Zì Gianni sono andati a fare la spesa per la spaghettata notturna e la colazione; alle 17:30 gli Scoordinati sono scesi sul campo di battaglia armati di boccale e inconfondibile tenuta orange.

Da li in poi vi racconto di un delirio di festa che non mi sarei mai immaginata.

Migliaia di persone festanti al ritmo di musica proveniente da ogni parte che entravano e uscivano da taverne che dispensavano vino a volontà e stuzzichini di ogni specie.

Giochi con le uova sode e tanti bicchieri di penitenza.

Un contagioso coinvolgimento di festa che ha visto una macchia arancione, ballare, scherzare e organizzare trenini, stile veglione, per le varie tappe. Insomma, una notte da folli, dove per una volta non pensi a nulla, Un successo!

Non sono mancate le fustigazioni in piazza al di dietro di Caruso

Taverna dopo taverna, assaggio dopo assaggio abbiamo iniziato a notare i primi cenni di gioiosa ebrezza su qualche Scoo, ma tutto nella norma…

A taverna “Le Donne”, in una piazza del Municipio gremita, il DJ ci ha dedicato un saluto che abbiamo ricambiato con il nostro immancabile entusiasmo.

Andiamo a cena ai capannoni e troviamo una fila che non si muoveva di un centimetro.

A quel punto Max Presidente, dopo un breve colloquio con gli organizzatori, ci chiama e ci fa entrare facendoci saltare tutta la coda.

Potete immaginare cosa ci hanno detto gli accodati durante il sorpasso, ma Max Presidente può questo e altro per gli Scoo !

Terminata la cena e dopo un breve incontro ravvicinato del Presidente (e a seguire poi uno molto, ma molto lungo assieme a Mezzo Litro) con un’improbabile giocatore di football americano desideroso della presenza degli Scoo ad Ancona (e noi non mancheremo) per una sua partita (il vino talvolta accende fantasie davvero estreme).

La marea arancione si è immersa nelle affollatissime disco pub cittadine, dove tutti aiutavamo Toga a cercare Giorgio a gran voce (Giorgiooooooo !!!) anche stavolta irreperibile con la grande delusione di tutte.

Lì gli effetti alcolici hanno portato a termine l’onesto lavoro e il bollettino serale riportava: Toga e Caruso quasi abbattuti.

Un disperso: il Compare; ma dopo affannose ricerche e grazie ar Faina (incaricato delle indagini), sono stati ritrovati entrambi davanti a un bancone ad offrirsi shottini; una apoteosi !

Rientrati a casa, Neprasco, Fighetta, Fabry HD e Zì Gianni ci hanno preparato la spaghettata; OZ che non aveva mangiato tanto, ha onorato con tre piatti.

Verso le 03:15, gli Scoo hanno ammainato la bandiera per un meritato riposo. Risveglio tranquillo, colazione e qualche partenza alla spicciolata per il rientro.

Il gruppo con il Presidente in testa è rientrato per il Passo del Furlo, aggiungendo al tour qualche altra stimolante curva.

Che dire? Esperienza troppo unica da vivere almeno una volta nella vita, con lo spirito e la goliardia Scoordinata che pochi possono vantare di condividere.

Concludo con un mio sonetto dedicato agli Scoo:

“Sono entrata in questo gruppo circa 4 anni fa,
un bel gruppo di persone, con un un’unica passione:
scorrazzare con la moto che per loro è come un gioco.
Abbiamo il nostro Presidente, ci sa fare con la gente;
organizza cene e uscite come se non fosse niente;
con l’aiuto del suo Vice e l’ausilio Direttivo,
ogni cosa si decide ed è accolta in positivo.
Ogni cena che facciamo, il brindisino ci inseriamo,
sono fiera di farne parte, ognuno esprime la sua arte;
chi cucina c’è chi canta, chi pulisce e chi sistema,
tutti quanti sono un mito, ma chi spicca è Mezzolitro.
Sono veri appassionati, questi son gli Scoordinati !”

Un saluto a Voi tutti,

Vi voglio bene e alla prossima!!!

Patty64