TROFEO DELLE REGIONI 2023 – by Ivana

Beh, eccomi qua, a buttare giù un “piccolo resoconto” di qualche riga visto che ho solo poco tempo per rendervi partecipi delle mie emozioni per il trofeo delle regioni.
Chiedo scusa se non nominerò ognuno dei partecipanti, ma già so che vi riconoscerete nel racconto, in quanto abbiamo vissuto quest’avventura tutti insieme.

Allora, ci si vede tutti all’autogrill alle 8:00 con partenza alle 08:30. Dopo i saluti ci colazioniamo e finito l’appello di tutti i presenti si parte. Qualcuno infila i gilet gialli, tipo Kate, ZiAntonio, Gallo e Orsetto, per essere più visibile al resto del gruppo e mentre il Presidente, conduce il gruppo alla meta, il Vice Presidente Gianni, essendo l’organizzatore, avrà cura di fare la scopa ed assicurarsi che nessuno resti indietro… quindi si riparte alla volta della Costiera Amalfitana.

Si va in velocità di autostrada, un po’ noiosa, data l’assenza di curve, ma abbiamo fretta di arrivare per goderci questo evento. Dopo aver varcato il casello ci accostiamo ad aspettare chi non ha il telepass, compreso Mezzolitro che guida il furgone con tutte le leccornie che faremo assaggiare al trofeo delle regioni. 

Usciti dall’autostrada ci rechiamo Vico Equense, dove faremo l’iscrizione.
Entro breve ci raggiunge il furgone che, con tutte le stradine strette, strette e discese impervie, giustamente ha dei tempi diversi ed un “Tom Tom alternativo”.
Si svolge tutto in riva al mare con pareti rocciose che ci circondano… uno spettacolo immenso.

Lì ci sono anche Ottavio e Andreina, con Bubu e Buba che alloggiano lì già dal giorno prima e ci spiegano un po’ come si svolgerà nei prossimi giorni. 

Andiamo a ritirare i gadget a bordo piscina, ovvero una pettorina che useremo il giorno dopo per chi vorrà partecipare al giro turistico. Ci sono anche delle riprese televisive che raccolgono interviste riguardanti questo evento; il cameraman mi chiede cosa ne penso e cosa mi aspetto ed io, tutta emozionata, dico che è la mia prima volta, che il posto è stupendo e che con questo tempo bellissimo non potrà che andar benissimo ed io non vedo l’ora di vivere questa emozione.

Da lì ripartiamo e si va al Blue Village a Meta dove alloggeremo in 37 Scoo, tra bungalow fronte mare ed altri fronte piscina. 

Iniziamo a fare il check-in e intanto aspettiamo Mezzolitro che con il furgone, essendo rimasto indietro nel traffico, non è ancora arrivato. Spostiamo le moto dal viale alberato che, anche se in penombra, è pieno di cachi che si staccano e cadono inesorabilmente in terra e sulle moto, quindi nun se po’ fa. Arrivano altre moto di un Motoclub siciliano, anche loro con le maglie arancioni come noi, creando un po’ di confusione visto che l’arancio è solo nostro!! Prendiamo le chiavi delle stanze e iniziamo a sistemarci, ma un po’ preoccupati perché ancora non abbiamo nessuna notizia del furgone; corre voce che oltre al traffico sì sia perso. 

Il caldo si fa sentire e la fame anche e non abbiamo nulla da mangiare: formaggi, vino e porchetta sono sul furgone e anche se non sono per noi ci piace pensarlo. Si vocifera che Mezzolitro si trovi presso Napoli…ma come cazz…!?…ma che davero…!? ma dove l’ha portato sto caSSo de Tom Tom…!?…mahh…!! Comunque fortuna vuole che entro breve eccolo arrivare, un po’ arrabbiato e giustamente nervoso per essere rimasto solo con Tanichetta in balia del suo TomTom impazzito. 

Ora ci siamo tutti, quindi portiamo i bagagli nei bungalow dalla vista spettacolare, usciamo a piedi dal Villege, che non ci offre nulla da mangiare, e troviamo una pizzeria che ci prepara pizze, caprese e anche macedonia, ma soprattutto acqua, tanta acqua fresca. Io personalmente mi sgargarozzo una pizzetta con porchetta e patate, tanto per stare leggerina. Lì incontriamo con un vecchio amico siciliano che tanti anni fa era stato ospite nella nostra Club House. Si fa una foto di rito in nome dei vecchi tempi. 

Qualcuno di noi gira con pareo o cose pesanti, non avendo nulla di adeguato al clima, quindi aspettiamo una signora che ci apre il suo negozietto di abbigliamento per poter indossare cose più leggere visto il caldo prorompente. Le vie sono strettissime e con macchine e scooter che corrono come pazzi bisogna arrampicarsi sulle soglie dei portoni mentre passano. 

Si torna ai bungalow e si scende per le infinite scalinate per arrivare al mare a fare un giro e qualcuno fa anche il bagno. Poi ci godiamo un aperitivo con vista del tramonto e gabbiani affamati che vogliono le nostre patatine. 

Si risalgono le innumerevoli scalinate della scogliera che ci separa dagli alloggi e ci prepariamo per la cena che si svolgerà di nuovo a scendere fino a circa metà scalinata. Entro breve tempo ci raggiungono altre persone del gruppo partite nel pomeriggio, comprese le Baby-Scoo accompagnate da Carlix e finalmente si cena verso le 20:00 con gnocchetti alla sorrentina, patate e salsiccia e dolce a sorpresa e caffè.

Si fa un Brindisi a Mezzolitro della serie: “Brindiamo all’amicizia e agli scoordinati, che non ti lasciano mai da solo, anche se c’hai il furgone con la porchetta…!” Ahahahah!!!
Si sente musica e cantare in lontananza, con ragazzi e soprattutto cinesi a volontà, che comprano vino come se non ci fosse un domani… e noi invece tutti con le bottiglie d’acqua sotto braccio per la notte, perché la sete con il caldo si fa sentire. A seguire ci ritroviamo tutti su di una terrazza con piscina annessa a chiacchierare attorno ad un tavolo, ed è tutto solo per noi…che figo!! poi tutti a nanna perché l’indomani mattina si esce a fare un giro turistico. 

Il sabato mattina si esce a far colazione in un bar poco distante, anche se qualche coraggioso prima di questa si è avventurato a scendere la scalinata per avere almeno un caffè, con relativo dolore alle gambe e asfissia polmonare. La “Pasticceria Romano” è rifornitissima con cose golosissime, che basta entrare dalla porta e ti sei già ingrassato di tre kili solo per aver annusato quei dolci spettacolari e buonissimi…

Dopo aver fatto colazione un vigile scherza con noi sui comportamenti dei “due ruote” del luogo, tra qualche vaffa e nu S’tunzo… Da lì qualcuno rientra ai bungalow a riposarsi e immergersi in piscina, mentre altri proseguono per la visita a Sorrento ed Amalfi, insomma, la costiera amalfitana. La visuale panoramica è spettacolare e anche le curve, il traffico un po’ meno…corrono come matti, e anche motorini e scooter si infilano ovunque. Facciamo foto nei posti panoramici, dove ci è possibile fermarci con le moto e successivamente ci fermiamo ad Amalfi, parcheggiamo quasi tutti insieme al gruppo del giro turistico, incontrati per caso, e si scende per visitare il posto. Un gruppo ripartirà prima per essere alle 15:00 ai bungalow, per poi scendere ad allestire lo stand gastronomico per  l’evento serale.
Nel frattempo altri sono in piscina, al mare o ancora ad Amalfi a passeggiare. 

All’orario stabilito i primi temerari si preparano e si rifà la strada a ritroso, un po’ meno trafficata vista l’ora di pranzo. Alle 15:00 i primi volontari scendono a preparare i gazebi e iniziano ad allestire. Nell’orario stabilito tutti ci ricongiungiamo di nuovo, affrontando per l’ennesima volta “l’infinita scalinata”, ammirando dallo strapiombo una grande macchia Arancione: siamo noi…gli Scoordinati!!! 

Alle 20:00, quando apriranno gli stand gastronomici, sarà una goduria pazzesca!!! Il nostro Presidente, taglia la porchetta, Orsetto ed Astolf preparano i panini e Toga e Kate gli danno una mano. Poi c’è il Vice e gli altri che preparano il pecorino da mettere sull’amatriciana, e soprattutto c’è Bubu, Faina e la grande cuoca BubA che rosolano 17 Kg di Guanciale. Poi al vino c’è ½ Litro e ZiAnntonio ed ai pentoloni di acqua che bolle pronta per cucinare l’amatriciana c’è Ciccio. Anche gli altri stand offrono le loro specialità: tanti profumi e piatti pieni di leccornie: l’Emilia con la piadina e parmigiano, la Basilicata con le mozzarelle, l’Abruzzo e altre regioni con salumi tipici, La Sicilia con cannoli, marzapane e dolcetti vari, la Calabria con le sue cipolle di Tropea, la Lombardia grissini e ballerini…insomma tutto di tutti.

Mentre passeggi prendi il piatto e magni e bevi, il tutto contornato da musica da cantare e ballare. A fine serata il panico: i piatti sono quasi finiti e c’è ancora pasta da impiattare, così andiamo a chiederli in prestito…ma poi alla fine sono quasi le 23:00, ma chi si mangerà ancora la nostra pasta…!? e invece… altroché…! Pure il sindaco si affacciano ad assaggiare la nostra amatriciana!! 

Fatta una certa, bisogna iniziare a smontare e ripulire tutto, comprese le nostre pentole ancora con del cibo che ci scoccia buttare…che peccato…qualche pesciolino avrà gradito! Asciughiamo le pentole e ripuliamo alla meno peggio perché non c’è acqua per poterlo fare: cioè, c’è il mare…ma vabbè… anche i bar hanno finito l’acqua e per dissetarci beviamo granite o quello che troviamo. 

Salgono con l’unica moto a disposizione per riprendere il furgone e ricaricare tutto, tranne la porchetta in quanto se la sono spolverata tutta! IL Presidente Max ci propone di farci salire sul retro del furgone, nonostante sia senza finestrini e senza sedili, per non farci fare la scalinata di nuovo, altrimenti ci arriverebbe il colpo di grazia dalla stanchezza. Ormai i polpacci sono di piombo e, citazione del Vice Gianni: “Non credevo neanche di averceli più i polpacci” Ahahah! A quel punto arriva il furgone e ci stringiamo dentro, stile bestiame o tratta delle bianche; naturalmente il guidatore si diverte a farci sbomballare di qua e di là e per darci forza e coraggio intoniamo in coro “Cicirinella”!!! 

Arriviamo tutti tumefatti agli alloggi e io dico: “Speriamo che le Baby-Scoo non racconteranno alle maestre queste storie…che hanno ballato in piazza stile discoteca e caricate nel furgone, tutto quanto come se non ci fosse un domani, perché sennò ci arrestano!”. 

Citazione di Denise:  “Non avrei mai creduto che saremmo arrivati a tanto, buttati così in un furgone” Ahahah! 

Dopo poco arrivano anche gli “smontatori” ai bungalow e si godono un meritato riposo fuori al fresco a fare le ultime chiacchiere in chiusura serale, dopodiché si va a nanna, stanchi ma soddisfatti. 

Qualcuno la mattina affronta per l’ennesima e ultima volta la “scalinata infinita” per la colazione, con tanto di scalata di ritorno verso l’alto. Ci dividiamo in due gruppi: uno che va a fare la parata con una pettorina rossa, la quale rappresenta la regione da cui proveniamo, ovvero il Lazio, e gli altri (chi ha lavorato agli stand) fanno un altro percorso per ritrovarsi poi tutti insieme a fare la parata. Si parcheggia e ci riuniamo con tutto il gruppo per fare la sfilata a piedi, ognuno con il suo stendardo rappresentativo. Scegliamo di cantare “Ma che ce frega, ma che ce importa, se l’oste al vino c’ha messo l’acqua e noi je dimo e noi je famo c’hai messo l’acqua e nun te pagamo (La società dei magnaccioni). 

Si parte da su!…poi tutti…no, si parte da giù!…poi no, ora tutti giù!…no anzi, tutti su!…no vabbè e giù!… Mezzolitro e Kate dicono: “Oh mo m’avete rotto, io aspetto qui a metà, che abbiamo i piedi che urlano vendetta”. Alla fine si va giù e si intonano le canzoni e si canta l’inno tutti insieme. Si arriva nella piazza, dove c’è ombra e si sta bene. Dopo di noi arrivano anche le altre regioni, ma sempre con noi davanti al palco e non ci spostiamo più, ormai ce lo siamo conquistato!

Cominciano a premiare e iniziano dallo stand gastronomico più votato… dove si è mangiato meglio ed il più accogliente. Lo speaker crea un po’ di suspense…  ed ecco che dice è stato… “il Lazio!”. Noi tutti increduli, lo guardiamo e gli chieiamo se è vero, dopo la conferma ci invitano a salire sul palco, ma noi tutti infervorati iniziamo a salire mica dalle scalette, macché…Il Presidente e altri salgono arrampicandosi e iniziano ad aiutare tutti noi a salire: chi tirava da sopra, chi spingeva le chiappe da sotto…insomma, tutti siamo saliti sopra… “‘na caciara”!!

Tutti felici, specie i Bubi, in quanto avevano cucinato loro, con l’aiuto di altri Scoordinati ovviamente. Finita la proclamazione tutti giù. A seguire premiano per le conduttrici più numerose, e qui vincono le centaure … “Scoordinate!!!” ed anche qui lo stupore di tutti, ma poi pensandoci bene, ma chi vanta cinque centaure in un Club? Le Scoordinate centaure ce l’abbiamo solo noi.. E via, risaliamo ancora tutti su… l’arancione ormai non si ferma più…un’emozione pazzesca, con musica e riprese che accompagnano questo evento, alcune di queste effettuate anche da droni che riprendono dall’alto.

A quel punto iniziano le premiazioni delle regioni: iniziano dal quinto posto con la Calabria e anche loro sono saliti sul palco aiutati da noi che li tiravamo e spingevamo su; poi l’Abruzzo, e tutti su sempre con la stessa tiritera; poi il Piemonte, e si continua col tira e spingi; si prosegue con la Sicilia, e di nuovo la stessa solfa; infine arrivano al primo premio, che lo vince il Friuli Venezia Giulia, sempre idem con patate. Il Lazio niente, ma forse è meglio così perché per un evento così grande c’è una preparazione molto più impegnativa di un motoraduno. Noi tutti eravamo convinti vincesse la Puglia e invece no…certo andare in Friuli Venezia Giulia l’anno prossimo non è che ci intrigasse particolarmente, ma poi arriva la notizia: chiedono alla Sicilia di farla da loro il prossimo anno, visto che già qualche anno fa il Friuli aveva vinto, tant’è che la Sicilia ha accettato la proposta e quindi l’anno prossimo: Siciliaaa!!! 

Dopo tutte le premiazioni, inizia un momento di totale emozione, parte l’inno nazionale e tutti uniti, ogni regione lì presente, si mette a cantare a squarciagola, l’inno di Mameli… Che bello, che emozione… 

Beh ragazzi, chi mi conosce lo sa quanto io sia sovrastata dal lavoro, ma questo trofeo delle regioni è bellissimo e vale la pena di andarci…

Siciliaa, aspettamiii!! 

Dopo le foto convenzionali e saluti ci accingiamo a ripartire per Roma: il tempo di un panino e una pizzetta veloce, ci rivestiamo e si partire. Procediamo a velocità sostenuta, senza troppe soste perché siamo tutti stanchi, ma felici. 

Manca qualcuno che è già partito prima per svariati motivi.

Al rientro si deve passare in Club House per scaricare il furgone e qualcuno scende ad aiutare. Questa volta al ritorno l’ha guidato Astolf, rinunciando per questo alla parata…ma almeno così non dovrà passare per Napoli…!! Nell’ultimo Autogrill ci si saluta ed il Presidente mi “cetriolizza” questo resoconto che ho fatto con piacere, anche se vi dicevo “giusto due righe” perché ho poco tempo. 

Riflessione

Io credo di sapere perché abbiamo vinto come stand migliore di cibo: 

 

    1.  Perché i Bubi insieme a tutti gli aiutanti la sanno lunga su preparazione e competenza, la loro responsabilità in Club House li rende preparati e con validi aiutanti che li circondano raggiungono il top 

    1. L’unione fa la forza e noi siamo tanti e uniti nella gioia e nel dolore di chi c’era e di “chi non c’è più purtroppo”. 

    1. Il vostro Presidente e Vice la sanno lunga nel guidare tutti verso mete certe e inesplorate, compreso il villaggio che il nostro Vice ha trovato per noi, perché era tutto compreso: alloggio, visita e palestra muscolare e polmonare.

    1. Nonostante il caldo e la nostra porchetta e tutto il resto sia stata “conservata” nel migliore dei modi, la mossa vincente è stata sicuramente il “giretto Napoletano” con cui ha completato la stagionatura, grazie al quale ha dato il meglio di sé… 

Vi voglio bene. 

Alla prossima, by Monellainsella.