12° TAPPA TTS – UN PO’ DI CURVE IN COMPAGNIA – by Zeta

Siamo alla notte del 24 maggio, dormo così così, già, perché ogni volta che devo fare una cosa che mi piace “popo tanto” mi succede questo. Guardo sempre la sveglia per paura di far tardi, poi oggi ci sono i 300 km di “curve in compagnia” con gli Scoordinati e che te lo dico a fa… 

Scaldo la Zetona e parto. Pieno fatto ma buona parte lo lascio sul raccordo fatto tutto a passo di sesta piena 🙂 Arrivo all’autogrill Settebagni interna piacevolmente sorpreso dalla massiccia affluenza di moto. Sono alla quarta o quinta uscita e i pochi che conosco ci sono tutti. Saluto, colazione e noto un bel Bmw s1000rr “strano proprio strano” ha una bella slick davanti e una semislick vissuta dietro e quando parte la prima la mette in su!!! “ Mah questo mi sa che il gas glielo dà forte” penso tra me e me. Comunque oggi sono senza zavorrina e la Zetona comincia a farsi sincera sotto le mie chiappette… ed il mio primo pensiero è “stattene tranquillo e regolati sempre…” .

Ok si parte passando per la centrale del latte e si arriva a Palombara Sabina e il paese e la strada mi dicono poco o niente già mezzo rinco dai Termignoni di Panigale che mi rimbombano nei timpani e più và piano e peggio è… Ed intanto le staffette lavorano perfettamente ci sono Magilla e Fuso a bloccare gli incroci e si mettono a disposizione del gruppo e lo fanno scorrere tranquillo facendolo preoccupare solo di godersi la giornata. Funzionano si le staffette, se un’automobilista si trova Magilla davanti chi è che ha il coraggio a dirgli “scansateee” !! ??

Il gruppo scorre compatto e ad andatura tranquilla fino a Tivoli… 

Io sono in fondoSosta benzina tra chiacchiere e caffè si riparte alla volta di Cervara… Qui si comincia ad aprire un pò il gas, il Presidente ci lascia strada ed io, Panigale, Magilla, Fuso ecc… andiamo avanti allegrotti. Alla prima sosta Panigale esclama: “Devo rifare benzina!!” Ma l’aveva fatta 5 km prima insieme a me!! L’impianto a gas consigliatogli da Mezzolitro mi sa che ci starebbe tutto :-)Arrivati ad Arsoli fa caldooo!!! ed ho Lauretta alle mie spalle e mi preoccupo solo che faccia tutti i sorpassini dietro di me, lei è sempre puntuale e sicura, penso: “ma infatti Lauretta sa guidare e se la cava alla grande” . Si prosegue sulla Tiburtina Valeria con il solito passo e qualche smanettone ci “svernicia” con qualche sorpasso a dir poco imprudente. Tra noi non succede mai ed il nostro gruppo mi piace anche per questo!!

Proseguendo dopo Subiaco l’S1000RR di Marco saluta tutti e se ne và tra una strusciata di ginocchio e un’aperta ad i suoi 205 cv (corre in superbike e se vede!!). Io vedo Fuso partire e mi ci infilo subito dietro… non l’ho mai seguito prima, so che va in pista, la moto la sa guidare infatti piega che è un piacere, staccate mai lunghe, il gas lo dà quando si può davvero, sempre in sicurezza, poi il tre cilindri inglese è una meraviglia ai medi ed ha un sound piacevolissimo da ascoltare. Il paesaggio è una vallata verdissima che è uno spettacolo, ma io concentrato a seguire la Daytoncyna potrei anche avere la Ferilli li a chiedermi un passaggio che l’avrei schivata al volo.

Superato Filettino si forma un gruppo che va tra l’allegro e il racing… ma chi c’è lì davanti che spinge cosi??

E’ lui certo che è lui Mezzolitrooo!!

Ha una faccia che non può che starti simpatico e non immaginavo facesse andare cosi il suo mitico cbr!!!

Poi arrivati a Campo Staffi, qualcuno lo chiama “il tappo dei campioni” che scalpitavano dietro di lui… ma, io che campione non sono… e visti i sassi, aghi di pino e un sacco di ricordini di qualche vacca affetta da dissenteria acuta sulla strada, per me è stato perfetto 🙂 da notare che in mezzo a questi 6 matti c’era un monsterino bianco… che andava su che era una bellezza!!

Ho avuto modo di complimentarmi con il proprietario Mimmo, che mi rivela che il suo ducatino è 700.. ma quegli 85cv glieli tira fuori proprio tutti…. grande Mimmo!! Il paesaggio di campo staffi non è male con tanto di vista sulla montagna innevata…ed infatti il fresco si fa sentire ma Lauretta lo sfida continuando a sfoggiare la sua canotta ducati…:-)

Io ho i paninetti fatti in casa… ma la maggior parte del gruppo mangia nel ristorantino gestito da una cordialissima e simpatica signora, che invita anche noi “poverelli dei panini al sacco” a mangiare giù in sala con il gruppo… e lì è una caciara (che a me piace sempre) fatta di risate, battute e racconti di ogni genere… ma la mia timidezza ed il non conoscere bene tutti mi invita spesso semplicemente ad ascoltare… dopo poco arriva Stella a farci qualche foto ed a farmi sentire sempre ben accetto e coccolato.

Finito il pranzo usciamo fuori ed il tempo continua a volare… già il tempo, che con i suoi nuvoloni neri sembra non promettere nulla di buono.. ma STIC…quando ti ritrovi a passare una giornata cosi piacevole con un gruppo cosi 2 gocce le puoi pure prendere 🙂

Dopo la foto di rito, si riparte… e poco dopo Filettino Marco con il Bmw “strano” passa tutti e parte, Tranquillo che lo segue, ed io che mi accodo.. Tranquillo con il suo gsxino nonostante non sia proprio un pischello e qualche ossicino se l’è rotto pure lui come me per strada… sfoggia delle pieghe da paura pure sull’asfalto che non se po’ guarda’, forte! Ed io con il mio stile da apprendista pedrosino lo seguo e mi diverto!

Dopo il coffee ad Arcinazzo dove vengo incaricato di scrivere queste righe che più che un reportage è un racconto di un semplice appassionato di moto 🙂

Il viaggio di ritorno continua con un solito gruppetto di fuggitivi insani composto da me, Panigale, Marco, Tranquillo ed in testa il mitico Mezzolitro che dopo pranzo me sa gli si aumenta il numero d’ottano e va come una freccia!!

Tra una staccata ed una aperta mi ritrovo dietro Marco ed i miei 140 cv sembrano lo zippetto con i diaframmi… Niente Marco non lo prendi 🙁

La strada diventa bagnata, chiudiamo tutti le farfalle e ci ritroviamo al casello di Vicovaro ad aspettare il gruppo tutti sorridenti, soddisfatti e fieri della piacevole allungata.

Dopo poco arriva Panigale che ci aveva dato forfait per crampi una decina di km prima con una terribile notizia: “A regà ce stava l’autovelox” . Ci guardiamo tutti in faccia mentre le nostre espressioni tramutano rapidamente come quelle dei bambini beccati dalla maestra a fare una marachella.

Arrivato il gruppo ci si divide con chi prosegue per la Tiburtina mentre io, il Presidente e company scegliamo la A24 e al casello ci salutiamo sereni ed appagati da un’altra bellissima giornata insieme.

Se c’è qualcuno che ha letto fin qui e non ha mai partecipato alle nostre uscite lo invito a provare questa magnifica esperienza.

Puoi stare con un bimbo sulla sella come passeggero o avere 300 cv da pista ma qui ci si rispetta tutti ed i percorsi e l’organizzazione sono sempre piacevolissimi ed emozionanti.

Ringrazio tutti i miei compagni di scorribanda e chi mi ha dato la possibilità di potervi raccontare tutto questo.

Un abbraccio a tutti e alla prossima.

By ZETA