13° TAPPA TTS – BASTANO 3 GIORNI COSI – by Settepija

A CANCELLARE 120 GIORNI STRONZI… 

(la canzone non era proprio così, ma il concetto mi sembra molto chiaro per spiegare esattamente quello che questi 3 giorni hanno suscitato in ognuno di noi)

Bene…se avete 72 ore di tempo vi potete mettere comodi e e leggere il resoconto della “13° tappa TTS – Morro da Caska – Ci riproviamo…”

E come faccio a fare un resoconto di questi 3 fantastici giorni? Ogni cosa successa, ogni singolo momento, ogni accellarata, ogni curva, ogni posto visitato, ogni sorriso hanno dell’indimenticabile…Vabbè ci provo…

SABATO:
La mia giornata inizia presto…x la prima volta in vita mia non posso portarmi casa dietro e devo far entrare ogni singola cosa utile in uno zainetto microscopico…mumble mumble…da dove parto??? Ovviamente sembra tutto indispensabile, ma il mio mentore Magilla mi aveva fatto un corso accelerato sulle parole “beni di I necessità” e quindi carico lo zaino e via si parte..Le prime emozioni arrivano già sulla Campagnanese…nonostante il peso delle borse e il nostro peso devo dire che su quella strada sembravamo 2 libellule in primavera…il miglior test per una zavorrina??? LA CAMPAGNAESE CON MAGILLA!! Se sopravvive le può affrontare davvero tutte…

Io e Magilla aspettiamo gli altri (che si sono incontrati al Gabbiano alle 09.00) all’imbocco della Cassia bis…

Sento un rombo…mi sa che arrivano…e si 1..2..3..ben 15 moto “capitanate” da un superlativo Claudio sempre pronto, attento e disponibile a guidare il gruppo nei suoi meravigliosi itinerari…E si sono loro…tutti uniti, tutti compatti e in perfetto stile scoordinato…via indossato il casco si parte alla volta di Morro..Il tempo è un po incerto…cerchiamo di lasciarci alle spalle la perturbazione …ci incontriamo con Grapin al bivio di Sutri..ok, ora ci siamo tutti…MORRO A NOI!

Già durante la prima tappa caffè si intuisce che le risate non mancheranno in questi 3 giorni e che se ne vedranno delle belle… Tanichetta scende dalla moto del suo centauro e scopriamo che l’ingegno a ½ litro davvero non manca…siccome la sua moto dietro non è comodissima ha sistemato sul posto “zavorrina” un cuscino in gomma piuma incastrato sotto la sella per far sta comoda la sua dolce metà!! E non si dica mai più che lui non è un tipo romantico…

Inizia a piovere quindi via si riparte..Amelia, San Gemini, Acquasparta, Spoleto…Sui Monti del Clitunno dobbiamo cambiare strada perché ci imbattiamo in una nuvola d’acqua e nebbia….sembrava di essere a Forks…quei posti dove il sole non si vede mai…ci fermiamo per il pranzo..

Un piccolo bar tra le montagne con dietro un ristorante…dietro un meraviglioso laghetto e dei giardini..un posto molto molto bello…Fuso si presenta con una gigantografia del viso di Fantozzi sulla quale è ben impresso il nome di Magilla…ormai sono coppia affiatata e sono euforici per le nottate che passeranno insieme…a volte me fanno paura…mi chiedo se giocano davvero…Invadiamo immediatamente la pizzeria al taglio…alla ragazza al banco prende un colpo…non so se per il branco di motociclisti affamati che si sono impossessati del luogo e per la verve rimorchiatoria di Panigale…je se fionda davanti e inizia il rimorchio…lei chiama i rinforzi e si da…iniziano a sfornare teglie di pizza e via BUONE PAPPE!! Mangiamo, ci facciamo qualche foto con la nostra Stellina che è sempre pronta ad immortalare ogni momento…Alcuni pranzano al ristorante (un pranzo veloce..solo un paio d’ore)…dopo un po li raggiungiamo…e di nuovo ½ litro da il meglio di se…Risoprannominato “Er Lonza” in quanto tra la maglietta gialla fluo, gli straccali rossi con gli sciatori e il marsupio giro vita aveva messo in risalto tutte le sue forme come la lonza nel “budello” esordisce con una frase che resterà negli annali…rivolgendosi al cameriere (che nel frattempo preparava il conto) “Ah Zoro (con a ere perché a Roma se dice così), scrivi…scrivi…ma che cazzo te scrivi che se semo magnati solo una bruschetta e un piatto de pasta”…Un boato fragoroso di risate…compreso il cameriere…e quando Tanichetta si permette di dire “Stefano e basta” con voce un po più alta lui si gira e con la sua faccetta le dice “Ecco perché nun te posso portà in giro me fai solo fa figuracce”…

Si riparte…a panza piena se ragiona…il tempo si è aggiustato e c’è di nuovo il sole…Un viaggio a cavallo tra Umbria e Marche, sempre al confine…un po di qua e un po di là…tante curve …tanto gas…sentire tutte queste moto insieme muoversi…ovunque passi la gente si ferma e ti guarda…alcuni ti salutano…i bimbi si emozionano…tu ti senti vivo..Il viaggio procede senza intoppi…Tutti sempre compatti…se uno si ferma c’è sempre qualcuno che lo aspetta …Panigale risoprannominato ormai “du scudi” come sempre visita tutti i benzinai umbro-marchigiani…indispensabile il lavoro delle nostre staffette e della scopa…insomma un viaggio in perfetta sicurezza…finalmente si arriva a Morro…parcheggiamo,,,scarichiamo le moto, alcuni decidono di fare Camel Trophy su una strada dissestata e piena di fango, ma insomma alla fine il gruppo si ricompatta…e si attacca la BANDIERA SCOORDINATA…dove vai lascia sempre un segno!

Li ci aspettano già Martina e Frandro che ci accolgono con un grande calore (ovviamente il ringraziamento principale va a loro senza i quali questa vacanza non sarebbe stata possibile)…

Morro è una ridente cittadina di 3 abitanti over 95 e 2 badandi anch’esse stagionate, 5 cani anch’essi anzianotti e attenzione attenzione un B&B…incredibile…

Martina ci accoglie (come promesso) con i suoi “panini” : un cestino di pane affettato, cubettini di prosciutto e speck e dadini di formaggio…il tutto accompagnato da succhi di frutta…che fai non assaggi?? Pare brutto, se dovessero offende!!

Ci sistemiamo…tutte le donne al piano di sopra dove ci sono le camere da letto, tutte già pronte e sistemate, tranne Francesca che temeraria e innamorata decide di far compagnia al suo amore “Francesca” nell’esperienza campeggio a casa Caska…alcuni montano la tenda (e anche qui devo fare assolutamente un applauso a i più coraggiosi del gruppo…Baffo, Claudio, Grapin, Luca che nonostante il freddo e l’umidità si sono accampati e non hanno accusato minimamente il clima rigido..), altri si sistemano al B&B che gentilmente ci offre anche l’aperitivo…Vino bianco, rosso, affettati, pizza bianca e rossa..via tutti giù…anche qui pare brutto rifiutare. Il tempo è migliorato…si prende il sole,…si chiacchiera…si fanno foto…si mangia e si beve…insomma nulla di diverso dal solito…il perfetto clima scoordinato…Grapin nel frattempo come nelle migliori famiglie italiane..esce a prendere le sigarette e non torna più..si scoprirà solo dopo che si è perso ed è arrivato ad Ancona…)

OOOOOOOHHHHHHHHHH FINALMENTE E’ ORA DI CENA…me stavo a preoccupà…

Si torna verso casa…Io, Betta, Zia Patty, Linda, Baffo e il mitico Rocco soprannominato “l’uomo da sposare” ci dedichiamo alle patate…Baffo le spella con delicatezza..lui dice che la patata non si maltratta…Rocco è più aggressivo..noi donne più pratiche “ve dovete sbrigà…se no nn se cociono”…Intanto ci raggiungono anche Kate e Turan e Gianni e Ivana…

Nel frattempo il duo satanico “Bastard Brothers” prepara uno scherzo di “benvenuto” a Fra&Fra…gli impacchettano completamente la moto con la carta igienica e gli legano con alcune fascette uno spazzolone del cesso…un modo gentile per fargli capire che secondo loro quella moto è un cacatore…che non si dica che non sono accoglienti nel dare il benvenuto ai nuovi arrivati… Mattia non è proprio euforico dello scherzetto ma contiene degnamente la rosicata…

Ci dedichiamo alla cucina…un menu semplice ma di gusto…vai un po a cucinà x 30 motociclisti affamati??? Te se magnano pure a te se nun li sazi…Certo per far bollire l’acqua della pasta c’è voluto lo stesso tempo che ci abbiamo messo noi da Roma a Morro…ma poi 2 spaghetti ajo olio e peperoncino fanno sempre lo stesso effetto…so perfetti in ogni luogo…infatti anche il pavimento e la cucina ne hanno beneficiato…un po accampati..chi sulle scale…chi a tavola…chi sul divano…ma sempre tutti insieme…Spettacolare Rocco che si presta a qualunque faccenda domestica…prepara i piatti…li passa alla tavolata, si preoccupa di chi ha mangiato e chi no…sparecchia mette in ordine…insomma LO VORREMMO TUTTE UN UOMO COSI’!!! Lanciamo il totoRocco…chi se lo sposa???? Venghino siori venghino…acquistate il numeretto per la riffa e ve portate a casa n’omo d’altri tempi…SE MAGNA…SE BEVE…SE RIDE…SE FA IL BRINDISINO…e si festeggia il compleanno di ALDO con tanto di TIRAMISU’ spettacolari che vengono spazzolati in pochi minuti…E così ci si prepara x la notte…leggermente su di giri in quanto sono spariti ben 10 litri di vino…chi chiacchiera all’aperto…chi sistema la cucina…Turan si dedica al pentolame ridotto davvero in condizioni pietose…Grapin con un’abile mossa ci mostra come si chiudono le ruote di una moto chiudendosi a sua volta a libretto nella sdraio…x liberarlo da li c’è voluto del tempo in quanto lui nn era molto lucido da capire come fare per uscire dalla situazione…chi prende il numero per l’occupazione del bagno e poter godere di una doccia bollente…chi sistema materassini…chiacchiere, baci e abbracci e via tutti a nanna…

DOMENICA:

La sveglia suona alle 08.00 e ci si prepara alla colazione di campioni…il pezzo forte come al solito è sempre il bagno…c’è chi scende dalle scale e si infila direttamente al bagno evadendo la fila…come zia Patty, Stella ed Elvira, chi invece ormai disperato dalla fila preferisce lavarsi al freddo nel gabbiotto in giardino e chi usufruisce della doccia del B&B..Ci si prepara per un’altra giornata di moto..curve..gas…e tante risate…nel frattempo ci raggiungono Toga, Furex, Yuri e Fuffi partiti da Roma al mattino presto per passare con noi 2 giorni scoordinati…

Ci si racconta della nottata passata…Fuso è scampato indenne ad una notte con Magilla perché troppo ubriaco per molestarlo…Benelli è più incremato di una donna…ilsuo beauty-case pesava più del mio per tutte le creme e i profumi…Meletta si è accontentato del divano per non dormire cn Magilla…Multi e Menichelli ormai fanno coppia fissa…Panigale e Rocco hanno dovuto dormire con ½ litro che russa per russà…I più freschi sono i temerari della tenda…e freschi non è stato messo a caso…se so conservati per il clima notturno…

L’appuntamento è per le 10…ma come dice il vecchio Magilla..”Il presidente ha detto alle 10 tutti pronti per andare via…ma non ha specificato di quale giorno”…insomma tra una cosa e l’altra si parte verso le 10.45…

Il giro prevede strade meravigliose…paesaggi stupendi…curve da brivido e tanto tanto gas…Il nostro Capitn Uncino è davvero il mago dei percorsi…ci porta sempre in posti incantevoli…Il sole che fa capoccella tra le nuvole che a tratti coprono il cielo e ti danno quei brividi che fatichi a riconoscere…è freddo o adrenalina che scorre nelle vene?? Le montagne stanno riprendendo il loro colore estivo..il giallo e il bianco dell’inverno lasciano spazio finalmente al verde dell’estate…l’aria è fresca ma è un piacere attraversare quei posti…Passiamo per Foligno, Spello, Assisi e ci fermiamo a Casacastalda tappa obbligatoria per chi ha la passione delle 2 ruote…li infatti sorge il “Monumento del motociclista” un dolmen eretto su una terrazza belvedere, lungo il marciapiede che costeggia la strada statale. Foto di rito per tutti…seconda colazione per alcuni…aperitivo per altri…e tappa bagno obbligatoria…ormai dove se fermano gli scoordinati il bagno viene battezzato…e si riparte alla volta di Gubbio…

Sosta per il pranzo…chi si 

accontenta di un gelato, chi preferisce un panino e chi invece preferisce le gambe sotto al tavolino…insomma…SE MAGNA!!!

Si riparte alla volta della basilica di Sant’Ubaldo situata su una collina sopra Gubbio…e qui Fuffi da sfoggio della sua conoscenza in materia e ci racconta la storia dei ceri e della festa del Santo Patrono di Gubbio…ovviamente a modo suo rischiando di farci cacciare dalla chiesa…

Si riparte per tornare verso casa…Scheggia, Sassoferrato….sosta alle grotte di Frasassi…bellissimo vedere una massa scoordinata di qualunque età scendere da un dirupo per arrivare a farsi una foto vicino al fiume rischiando di inciampare e finire a capofitto nel fiume…Ma si sa chi ama le 2 ruote ama il brivido e il rischio e quindi via tutti giù verso la cascata..Ci provano quasi tutti a scendere e dicono che da li lo spettacolo è fantastico…ci facciamo qualche foto…ci scambiamo qualche battuta e si riparte…passiamo per Matelica…un paesino pieno di gente x le strade…vedere tutte queste moto incolonnate “sfilare” è un’emozione…il gruppo unito…compatto…chi sgasa, chi solleva il capo in segno di saluto ai passanti…chi saluta con la mano alzata le signore affacciate ai balconi…gli scoordinati sono passati di qui…e ti senti di nuovo vivo…quell’emozione forte che solo un gruppo così può darti..

Si riparte…curve e tornanti col coltello tra i denti…si corre un po…Grapin, Benelli, Fuso, Magilla (cn tanto di zavorra) e Menichelli allungano un po il passo…vedi le curve che si susseguono una dopo l’altra, prima strette poi un po più larghe…senti il peso del corpo spostarsi indietro…una forza dovuta da un’accellerata ti allontana dal pilota per poi riportarti al posto esatto dove eri prima…senti le fiamme negli occhi…i brividi sulla pelle…ti senti incredibilmente sicura e pensi “ma quante cose mi sono persa in questi 34 anni”….si arriva a casa dove ci aspettano Martina e Frandro con Pocaluce, il fidanzato e un altro ragazzo già con il barbeque acceso per iniziare a sbraciare…e parte la danza delle bruschette…Multi non fa in tempo ad affettare il pane che già è sulla brace e in buona parte degli stomaci scoordinati…Kate, Turan e Tanichetta ci salutano…e sicuramente non dimenticheranno facilmente l’ultimo saluto scoordinato di Fuso che affacciato al balcone come il papa durante l’Angelus domenicale resta nudo, vittima di uno scherzetto del fratello bastardo che gli ha sfilato l’asciugamano mostrando a tutta Morro e alle tre povere fanciulle l’arma con la quale la notte verrà punito…La temperatura è piacevole…si sta bene anche fuori…Grapin si offre come fuochista e passa tutta la serata a cuocere carne con il valido aiuto di Rocco e Frandro…Si mangia tanta tanta ciccia…e si conclude la serata con gli avanzi del tiramisu e con pane e nutella…Chiacchiere, risate e come sempre tanta buona compagnia…ti senti a casa…ti sembra di conoscerli da sempre…con ognuno di loro hai un rapporto diverso..non puoi essere in confidenza con tutti ma con ognuno scambi qualche parola, una battuta..esce fuori la cazzata…1/2 litro ci illustra le sue doti amatoriali con la povera Tanichetta, vittima della sua anaconda infuriata…si parla di moto…di piloti…di gare…finchè Gianni ormai stanco dalle chiacchiere e dalla giornata in moto molto dolcemente caccia tutti e decide che è il momento di andare a dormire “Grazie è stato bello…ma mo levateve dar cazzo”…Fuffi si sdraia sottto al tavolo avvolto nel suo k-way molto maschio fucsia…A furetto spetta il posto d’onore vicino al presidente…( solo il giorno dopo si scoprirà che Furetto è un pomicione coccoloso e durante la notte ha tentato qualche avances abbracciando Max che in un nano secondo l’ha bloccato e che Fuffi russa talmente forte da non aver fatto chiudere occhio a Gianni e Zio Antonio…).

LUNEDI’:

Ti svegli e già te rode perché sai che la mini vacanza scoordinata sta per finire…e si è il momento del ritorno…si preparano le borse…si caricano le moto…si fa colazione (Betta e io avremo preparato in 2 giorni 7000 caffè…nel caso dovessimo restare disoccupate potremmo valutare l’idea di aprire un bar)…e si tenta di prendere un posto al bagno…ormai è un miracolo e quindi come nelle famiglie numerose ci si adatta un po a tutto…ci si lavano i denti seduti su una sdraio in giardino, ci si trucca utilizzando uno specchio attaccato nel deposito a 6 metri di altezza…solo Grapin becca sempre il bagno libero per potersi fare una doccia… Come al solito alle 10 non si parte…ma ormai anche questo è uno stile scoordianto…

Foto di rito davanti al B&B dove salutiamo anche i padroni di casa che si fermeranno fino alla sera a Morro a riordinare il disastro scoordinato…via in sella alla moto per una nuova avventura…

Il tempo è perfetto…una giornata assolata e calda…

Colfiorito, Nocera Umbra, Assisi, Bastia Umbra…18 moto che sfrecciano su strade ricche di curve e dai panorami mozzafiato…Capitan Uncino in testa con i suo percorsi studiati alla perfezione con la sua zavorrina Linda ormai promossa a passeggera, Max il nostro presidente sempre attento che tutto venga svolto in sicurezza e che nessuno si perda seguito da una super Eliducati molto attenta e dalla guida pulita, Toga e Furex che hanno acquisito una buona sicurezza e quindi sono molto più sciolti, Gianni con il Gs e che quindi non saluta mai con Ivana che rischia di addormentarsi sui tornanti, i soliti matti che amano la velocità e quindi allungano un po il passo come Grapin, Magilla, Fuso, Menichelli, Multi e Benelli, Panigale che ogni 50 km deve fare il pieno in quanto la sua moto è molto bella ma succhia più de u Porches, una super Lauretta che tira il suo monsterino fino all’ultimo cavallo nonostante abbia il suo zavorrino appollaiato dietro, uno splendido Baffo che viaggia contromano e che ad ogni buca il suo cavalletto lungo 40 cm sussulta, Zio Antonio che deve combattere con la nostra fotografa ufficiale Stellina che ogni tanto si gira per scattarci qualche foto in movimento, Rocco che non ama stare troppo in mezzo al gruppo e preferisce seguire Claudio sempre in prima linea, Yuri che conosce benissimo questi luoghi e si offre come staffetta, sempre attento, Francesca e Mattia che hanno riscontrato qualche piccolo problemino alla moto (torneranno infatti con il carro attrezzi a Roma) e ½ litro che ormai ha il ruolo di fare la scopa e chiude il gruppo non lasciando mai soli Francesca e Mattia…

Sosta a Torgiano…alcuni visitano il Museo del Vino,. altri preferiscono un aperitivo all’aria aperta, altri ancora fanno un giro per il paese in splendido stile medievale…si riparte per Bettona per la pausa pranzo prima di affrontare il viaggio del ritorno…

Foto di gruppo…saluti di rito e via verso casa…

Questo è stato più o meno la descrizione della “13° tappa TTS – MORRO DA CASKA – Ci riproviamo”..la descrizione quella oggettiva…poi cè quella soggettiva…quello che ho provato…come mi sono sentita, come sono stata…e li non basterebbero giorni per descriverla…

Ancora oggi, nonostante siano passati 3 giorni dal rientro, ho uno scombussolamento dentro..un senso di mancanza…di vuoto…più o meno lo stesso che avverto ogni volta che saluto i miei genitori dopo una breve vacanza insieme…

Ho conosciuto gli scoordinati qualche mese fa, ho iniziato a fare qualche uscita con loro e devo dire che sono davvero uno spettacolo…ognuno di loro, nessuno escluso…con i loro pregi e i loro difetti…con i loro scazzi e le loro prese per il culo…legati dalla passione per le 2 ruote, dallo spirito dell’amicizia e dal sostenersi l’un l’altro sempre, sei uno scoordinato…non puoi sentirti mai solo…c’è sempre qualcuno pronto a darti una mano…chi in un modo…chi nell’altro…

Una grande famiglia…come in tutte le famiglie si scazza, ci sono momenti di tensione, non si può sempre andare d’accordo…ma poi basta davvero poco a far tornare la serenità…a far tornare il sorriso…2 battute, una sgasata, un sorpasso, un pollice verso l’alto e il perfetto clima scoordinato torna ad essere quello di sempre…una famiglia dove si ride sempre…dove i “fratelli maggiori” si prendono cura dei più piccoli, dove i consigli vengono dati per aiutarti davvero, dove non c’è invidia o gelosia se tu vai meglio in moto di me…Una famiglia dove c’è affiatamento..dove c’è feeling…dove ci si vuole davvero bene…Un grande Papà che si prende cura di tutti noi come se fossimo i suoi figli…Grazie Presidè per essere riuscito a creare questo clima…grazie per aver reso i tuoi “figli” così speciali e soprattutto per avergli inculcato il forte senso del GRUPPO!

GRAZIE a tutti per essere così speciali… GRAZIE perché state diventando per me una famiglia… GRAZIE perché ci siete…e GRAZIE soprattutto perché dopo 34 anni ho scoperto cosa vuol dire davvero montare su una due ruote…cosa vuol dire l’adrenalina che ti scorre nelle vene, cosa vuol dire sentirsi felice per non aver avuto paura in curva, sentirsi emozionata quando un bambino ti saluta dal lunotto posteriore di una macchina…

Un grazie speciale va a te MAGILLA (il mio pilota), perché hai fatto in modo che mi fidassi completamente di te e mi affidassi completamente a te, mi hai insegnato a non avere paura e mi hai fatto scoprire l’emozione vera della velocità in sicurezza…mi hai fatto provare e conoscere il brivido delle 2 ruote e perché ogni volta ti accolli sta pratica da portà in giro per l’Italia…