LA PRIMA DI… PRIMOSALE

Ed eccomi qui, spontaneamente, a fare il resoconto della 4° tappa TTS PRATONI E FRASCHETTE.

Per me, neofita biker, è cominciata dalla notte che per l’emozione e l’eccitazione di uscire in moto non riuscivo a dormire.
Premesso questo ci si incontra in autogrill sul GRA (proprio dietro casa mia 😅) alle 9.30, chiacchiere, briefing in cui il Vice ricorda tutte le regole importanti delle uscite di gruppo e l’organizzatore, super Fabry HD ci spiega il giro che ha pensato di fare; propone anche di andare a Nemi, salire su per arrivare in un punto panoramico spettacolare da dove si vedono i due laghi, ci avvisa che la strada sarebbe stata un “” tortuosa, un “” dissestata, “qualche” buca, ma a noi non interessa, interessa di più l’idea di vedere i due laghi…quindi pronti partenza e via.

Si esce sulla prenestina, percorriamo strade che ho fatto decine di volte, ma sempre dalla postazione passeggero, andatura perfetta, un plauso particolare va alle staffette che ci hanno permesso di restare sempre uniti, mai una macchina infilata nel corteo.
Strada facendo abbiamo attraversato Gallicano del Lazio, Zagarolo (dove nel mezzo del traffico cittadino in salita non riuscivo a mettere la prima..ma sono dettagli perché il mio angelo custode di oggi, il Vice, con le sue larghe ali da Angelo, mi aveva detto di stare serena che non avrebbe fatto passare nessuno finché non sarei ripartita; qualche secondo di panico, non è vero, perché ho imparato a non impanicarmi, e si riparte).

Si superano Carchitti e i Pratoni del Vivaro e si arriva al punto in cui si comincia a salire per questa strada un “po” dissestata…con un “po” di buche…con un “pò” di fango…con un “” di ciclisti…con un “” di persone a passeggio con i cani…insomma un “” di tutto: ma le buche non erano semplici buche e non erano poche, c’erano voragini, crateri, sassi, ramoscelli, fango, insomma una sorta di “off road”, direi che come mia prima esperienza di giro di gruppo ci sta tutta 😅, se fossi stata passeggera me la sarei fatta tutta in tensione complicando ancora di più la guida al mio biker, invece da pilota, pur se con un pò di ansia, me la sono fatta anche ridendo nel casco, pure quando la moto mi ha scodato un pochino 😂🤣😅.

Arriviamo in cima, il panorama è veramente bello, spettacolare vista sui due laghi, peccato per un pò di foschia e un bel pò di freddo, qualcuno credo abbia mandato a quel paese Fabry HD, ma lui ci aveva detto che sarebbe stata un “” tortuosa😂, forse solo io ridevo ed ero felice per aver superato la prova con difficoltà 10 🤣😂

Foto di Rito:

e poi: – ok Fabry, ma ora si scende dall’altra parte, che sarà sicuramente migliore come strada vero? –  Ah no di là è chiusa, si riscende dalla stessa strada – : in discesa, con buche, crateri, rami, sassi e fango, per la gioia di TOGA che era più preoccupata di me con la sua spettacolare supersportiva 😅🤣.

Comunque i baldi giovani hanno aiutato a girare le moto 🤣 a noi donzelle e, tutti in sella, si riparte per scendere. Dai, alla fine era tutto sotto controllo, io avevo sempre il mio angelo custode che controllava tutto!

Tappa successiva Nemi, dove per uno strano caso gli Scoordinati sono stati invece molto coordinati, infatti ci siamo incontrati puntualmente con gli amici in auto; passeggiatina per Nemi, veramente molto carina, fragoline ovunque…

foto di rito con “trova l’intruso letterario”

si rimonta in sella e finalmente direzione fraschetta ad Ariccia in quanto affamati.

Con tutti i problemi di parcheggio ad Ariccia troviamo una corretta sistemazione per tutti i nostri bolidi e di nuovo gli Scoordinati sembrano coordinati, parcheggiamo simultaneamente agli amici in auto e finalmente si arriva “dar vignarolo” che ci aspettava con ansia…temeva gli dessimo buca.

Si parte con il solito brindisino, ci riempiono il tavolo di antipasti tipici delle fraschette dei castelli, salumi, formaggi, coppiette, fagioli, trippa e pane, ma tanto pane per quanto era buono. Scegliamo i primi, quello che va per la maggiore la classica cacio e pepe che ti portano nella forma di pecorino, e dopo averci fatto venire l’acquolina a girare e mantecare la pasta nella forma di pecorino facendo una cremina deliziosa…quella non era per noi che avevamo scelto le mezze porzioni, ma solo per le porzioni intere😅😡..

va be cmq era buona, il vino era buono, il biscottino, il caffè e l’amaro erano buoni e la compagnia era OTTIMA!

P.S. a Ciccio è stato dedicato un piatto particolare, specialità della casa, un gustosissimo piatto di pennette in bianco!

Ah…ovviamente sembra sia andato tutto liscio, solo perché io non mi ero accorta di nulla, ma nel tragitto, la moto di Sabatino (credo) new entry nel gruppo (e forse ancora per poco, ahahah) ha fatto i dispetti e di tanto in tanto si fermava perché voleva una spintarella, quindi i fortunati che erano nei paraggi, in più occasioni, si sono messi a fare allenamento per strada per spingerla e farla ripartire 🙂

Finito di mangiare ci siamo diretti sul ponte di Ariccia, comunque dopo aver mangiato così tanto nessuno sarebbe riuscito a salire per buttarsi, quindi foto di rito

e di nuovo in sella per tornare a casa…ma…ad un certo punto sull’Appia ci accorgiamo che la famosa moto dispettosa mancava, infatti aveva deciso di fermarsi nuovamente, e, sorpresa delle soprese, chi arriva a dare una mano direttamente da Corvara???????????? SUPER MAMBAAAAAA (che poi ci dovrà spiegare cosa ci faceva sull’Appia pur essendo in vacanza a Corvara e vivendo a Trevignano….)

Va be a me sembra di aver detto tutto, mi sono soffermata più sulle mie impressioni ed emozioni, imparerò a cogliere di più anche quelle degli altri, ci tengo a ribadire che un grande applauso oggi lo dedico Fabry HD, persona dolcissima e attento ai minimi particolari (ce lo aveva detto che c’erano le buche), al Vice per il supporto che mi ha dato con le sue grandi ali da angelo, ma in questo credo che un po’ tutti mi abbiamo coccolato e supportato, TOGA, POPA, Zi ANTONIO e DELFINA, va be un po’ tutti, ma soprattutto l’applauso più grande va alle staffette, impeccabili, mai un problema agli incroci e alle rotatorie.

Ultimo pensiero, scusate se questo è più personale, ma mi sento di dirlo, mia mamma mi diceva sempre che ero circondata da amici, che avevo sempre qualcosa da fare con qualche amica o amico o gruppo di amici, è vero, ne ho tanti di amici, ma averne di più non è mai sbagliato, a casa mi hanno insegnato ad essere gentile, sincera e disponibile, io lo faccio e vedo che un ritorno c’è sempre, ho trovato altri amici con cui condividere tanto e tanta strada.

Mi è mancata tantissimo la mia musa ispiratrice, la mia grande amica Kate, lei mi ha trasmesso la voglia di fare questo passo e di realizzare questo piccolo sogno, lei con la sua inesauribile energia, quindi vedi di esserci la prossima volta😍 (anche se so che da dietro le quinte ti raccomandavi di starmi vicino), infine mi è mancato il mio Marco che ancora non sa come me la cavo in moto 😅

Saluti e grazie a tutti per avermi fatto sentire a casa…sono stata un pò prolissa, mi sa che il prossimo resoconto me lo farete fare nel 2034😅