SANT’ANGELO IN VADO VISTO DA IraFu – by EVITA

Finalmente anche quest’anno é arrivato il momento tanto atteso…
L’evento più importante, secondo solo al nostro meraviglioso motoraduno: SANT’ANGELO IN VADO.
Un weekend che solo chi vive può capire, ma non tanto per quello che si fa (anche se ammetto che mangiare e bere a Sant’Angelo so esperienze mistiche🤣), quanto per quello che si prova!
Ma cominciamo dal principio….
Portata egregiamente al termine l’impresa della riuscita del nostro sfavillante motoraduno, tutto il motoclub, io e Compare compresi, eravamo già proiettati al fine settimana dell’anno, quello che io ormai aspetto come si aspetta il Natale da bambini…
Tutti a chiedersi “ma tu vieni?”, “ma che dici se parto di venerdì?”, “chissà in democrazia controllata con chi mi toccherà dormire??”… I giorni passano e l’emozione sale, fino a quando esce finalmente l’evento su Fb…
Ci siamo, anche quest’anno Sant’Angelo é una certezza tangibile!!!!
Io e il Compare già da una settimana prima iniziamo a organizzarci: “bauletto si, bauletto no!”, “assolutamente sveglia alle 5 perché altrimenti arriviamo tardi anche stavolta all’appuntamento” e ancora “devo assolutamente lavare la moto” ecc…
Una settimana così, in febbrile preparazione, manco se trattasse di un viaggio in Alaska 🤣
Sabato, sveglia alle 5 (non stavo scherzando!), non vi dico fino alle 8 che roba é stata, ma diciamo che tre ore son servite tutte per arrivare al Gabbiano alle 8,35 e poter gridare “oggi non siamo in ritardo”.
Baci e abbracci con tutto il mondo, a momenti pure con le bariste della colazione, e già si intravedeva la mia vena romantica che a sera, durante lo zuccherino, avrebbe sferrato il suo colpo micidiale🤣🤣🤣
Ma andiamo per gradi… Arrivano tutti e si parte! Passo tranquillo ma andante, un umido e una nebbia che sembrava di stare in val padana, Silvestro che guidava felice, che potevo volere di più?? Niente, giusto quel leggero reflusso gastrico che mi stava sventrando da prima di uscire di casa, anche dopo aver preso il gaviscon😅e va beh! Sorridevo uguale pensando alla meta!
Prima tappa Orte… Piccola sosta ristorativa, e recupero del gruppo di biker provenienti da Roma e Viterbo…. Ora eravamo veramente tutti🧡
Che FELICITÀ… Tante moto, tutte diverse, tutte colorate, che sfrecciavano sulla E45… Presidente in testa, subito dietro la sua Lady, e poi noi tutti…. A chiudere la fila le macchine di Samu e Kate e Toga e Gianni… Insomma un gran bel corteo che puntava diritto alla meta.
Seconda sosta per rifornimento e pranzo: diciamo che qualcuno ha provato a far notare che erano solo le 11,30, ma noi siamo Scoordinati e pranziamo quando ci pare😂
Si riparte con una gran voglia di lasciare la strada dritta e un po’ noiosa, e imboccare finalmente un po’ di curve salendo per il valico di Bocca Trabaria.
Arrivati alla rotatoria per imboccare la via del valico, il Presidente fa una cosa che mi é piaciuta molto.. non so se per ricompattarci o per farci beare della bellezza del nostro nutrito gruppo, ci fa fare un giro completo della rotonda quasi come se fossimo i protagonisti di un magnifico carosello!
Poi via, su per il passo, con il Compare che alzando la visiera dice “stringiti un po’ che ora facciamo un po’ di curve”.
Via meravigliosa a un buon passo, con foto sul tornante ad opera di una bellissima e gentilissima ragazza.
Arrivati in vetta mille foto e l’incontro con un biker che portava la sua cagnolina, con tanto di occhialini per l’aria, nella borsa da serbatoio.
A forza di far foto finiamo la memoria del cellulare quindi ci tocca ripartire alla volta di Sant’Angelo (finalmente!)
Comunque ve lo dico, sto resoconto, sarebbe da fare a puntate perché ce ne sarebbero di cose da scrivere, ma cercherò di fare del mio meglio per rendere l’idea senza tirare fuori un romanzo.
Clacson, tanti clacson strombazzanti che annunciavano l’arrivo degli Scoo, quelli arancioni che ogni anno fanno sempre un gran bel casino.
Ci parcheggiamo tutti belli in fila e siamo già pronti per l iscrizione e per ritirare la nostra bella tazza e gustare il primo bicchiere di vino…primo bicchiere che, ancora non so spiegarmi il perché, ha messo fine al reflusso che mi aveva accompagnato per tutto il viaggio…che ve devo di regà, so I miracoli de Sant’Angelo!!! 🤗
Iscrizione fatta, tazza presa, primo bicchiere andato, si va tutti a casa Bensi per poggiare i bagagli e avere l assegnazione delle camere.
La scena é questa, Presidente e Kate al primo piano in finestra e noi tutti sotto con il naso all’insù ad aspettare la chiamata per l’assegnazione della camera.. detta così sembra niente, ma a vederci c’era da morire dalle risate 😉
E non sapete la mia sorpresa quando ho scoperto di essere stata assegnata alla suite presidenziale!? Camera da 6 con bagno, Presidente e Eliducati nel lettone, Fighetta e Nespola nel letto a castello di sinistra, io e il Compare nel letto a castello di destra, lui sopra e io sotto, pronta a raccoglierlo se fosse rotolato giù durante la notte🤣🤣🤣
Ci si inizia a preparare per andare in paese, e stranamente io e il Compare siamo tra i primi ad essere pronti e scendiamo in giardino… Mentre io chiacchiero un po’ con tutto il mondo ancora sull’euforia del bicchiere di vino guaritore, il Compare inizia a fare il piccolo scoiattolo raccoglitore di noci…finite tutte le noci, un po’ per fame e un po’ per impazienza inizia a scalpitare per andare al paese, quindi decidiamo di accodarci a un gruppetto di avanscoperta che prende la via del paese.
Si respira aria di festa, ovunque, tante moto, tante persone le cantine appena aperte, e bere e mangiare a fiumi… un bicchiere di vino qui, un pezzetto di formaggio lì, frittata di cipolla che ti passa sotto il naso, magici pezzi di pane con sopra ragù si materializzano nelle mani..una cosa che non si crede, è poi tutto assolutamente buonissimo… Nel frattempo tra una bevuta e una mangiata anche il resto del gruppo raggiunge il paese e ci si ritrova tutti davanti alla prima cantina… Balli, canti, foto..un mare di foto.. Noi arancioni in festa che facciamo un gran casino, e lo facciamo ancora più grande vedendo il Presidente e Jack Sorana affacciarsi dalla finestra di una palazzina lì accanto con in testa due parrucche improbabili.
“Un presidente, c’è solo un Presidente…” strilliamo tutti così forte che sembrano uscirci i polmoni dal petto!!! Quante risate… Quanti cori…. Ogni spostamento nel paese é il momento per intonare una canzone, e tutti si girano a guardare chi è sto gruppo di matti che canta a squarciagola… Il pomeriggio scorre felice e troppo veloce, tra un ballo e un bicchiere di vino, tra una ola alla macchina di passaggio e un gemellaggio improvvisato con altri bikers matti quanto noi.
Cala il buio ed è ora di andare alla cantina del cipolla per la bruschetta e lo zuccherino… Nel tragitto non potevamo non intonare “la società dei magnaccioni”, che, nonostante il tasso alcolemico, ci é venuta abbastanza bene, ma non bene in maniera clamorosa come quella che dopo abbiamo riproposto a cena sotto il tendone, con il presidente in piedi sul tavolo con il suo fedele megafonino🤣praticamente ancora sto a ride🤣
Comunque, bruschetta del cipolla e tutti in fila per lo zuccherino… E li il mio romanticismo ha sferrato il suo attacco micidiale facendomi guadagnare una fornitura per un anno di prese per il culo 😂anche se quello che ho detto lo direi altre 1000 volte: VOGLIO BENE A TUTTO IL MOTOCLUB CHE È LA MIA FAMIGLIA!!!

Da dopo lo zuccherino mi é salita una fame atomica, e non solo a me, quindi dopo un po’ di caciara e un po’ di foto buttati in terra come i cinghiali partiamo alla volta del tendone, con un piccolo pit stop tecnico di Mozzo a metà strada, che nell’ ebbrezza della festa si era lanciato addosso talmente tanto vino rosso che sembrava gli avessero sparato!
Tendone, esecuzione da Oscar anticipata precedentemente della società dei magnaccioni, cena, e di nuovo tutti in pista a ballare per digerire, e poi nuovamente in paese a far festa.
Verso mezzanotte un piccolo gruppo capitanato da Pescio e Titti fa ritorno a casa, tra loro anche io e il Compare un pochino devastati ma felici!!! Compare finisce a letto in 3 2 1, io invece rimango in sala con gli altri annusa do nell’aria la salsiccia che cuoce per far il sugo della spaghettata notturna… Tornano tutti a casa e giù gli spaghetti, e visto che era pure il compleanno di AlessioMulti c’è scappato pure lo spumante il rotolo di Nutella e la crostata… A pancia piena si dorme meglio, e infatti son caduta in un sonno profondo fino al mattino.
Dicono che il mattino ha l’oro in bocca, ma non per il Compare che ha lo stomaco sottosopra, proviamo a far colazione con il panino offerto dall’organizzazione, ma lui proprio non cela fa, io invece sì infatti ne sbrano due.
A causa di questo malessere decidiamo di cambiare i piani e di ripartire accodandoci a gruppetto del Presidente che gentilmente ci aspetta.
Rientro tranquillo senza fretta con arrivo nel primo pomeriggio.
Che dire?!?! Non si può dire, bisogna provare… Provare quell’ aria di festa, quel senso di famiglia, sentire che quella sgommata che abbiamo sulla maglietta è entrata nel petto come dice Braccio di ferro!!
È il mio terzo Sant Angelo, il mio secondo da vera scoordinata, e vi assicuro che già non vedo l’ora di fare il prossimo con tutta la mia super famiglia arancione🧡