GIRANDO IN SABINA – by Evita

Che dire?!? da dove cominciare???
Beh cominciamo da dove incominciano tutte le belle uscite..
Appuntamento al Gabbiano.. un bel gruppetto di 15 valorosi colazionati e pronti a partire…
dopo l appello e le raccomandazioni di rito tutti in sella e si va!
Maverik in testa guida il gruppo e dietro, quasi alla fine, noi, come al solito😅
Andatura sostenuta, ma mai spericolata, puntando alla volta delle cascate delle marmore, passando per la suggestiva Narni e districandosi tra gli incroci di Terni. Nel tragitto non son mancati autovelox abilmente segnalati, saluti ad altri motociclisti, e io costantemente girata a vedere se Cigno nero e Ciccio, che chiudeva la fila, non fossero rimasti indietro soprattutto nel tratto urbano, perché ovviamente io c’ho l’ansia sempre🤣
Arrivati alle Marmore piccola sosta x sgranchirsi e bersi una cosa fresca considerando la calura di una bella giornata di giugno che profuma di ferragosto. E lì, in quel meraviglioso contesto, ecco le parole che non avrei mai voluto sentire da Kirbis: “come da democrazia controllata il resoconto lo scriverai tu Ira“.

Ed eccomi qui a raccontarvi anche il seguito….si riparte in direzione Morro reatino, per poi prendere la strada piena di curve che sale verso Leonessa immersa nella vegetazione.
Arrivati all’apice prima di iniziare la discesa che ci avrebbe portato a riempirci la pancia a Bacugno, piccolo pit stop per ricompattare il gruppo e fare un po’di benzina.
Da lì tutta una curva fino a valle, che io e il Compare abbiamo fatto tutta di un fiato e senza intoppi, visto che si può dire che giocavamo in casa su una via conosciuta come le nostre tasche.
Alla fine arriviamo al ristorante la Vacunea…un bel tavolo lungo apparecchiato fuori e noi affamati pronti a sederci.
Mezzolitro a capo tavola, e da lì il delirio: fiumi di vino, due primi, una grigliata mista da re, Mezzo litro meglio di un animatore della Valtur, che intonava canti, diceva sfonnoni, coinvolgeva camerieri e altri clienti nelle sue battute…una roba tra il riso a crepapelle e la vergogna più assoluta perché io in quel posto conosco tutti!!!

Ma non mi è bastato evidentemente visto che ad un certo punto ho detto: “andiamo al bar delle sorelline a Borbona a prenderci una cosa!”
E pure a Borbona, tra un gelato e una grappa, Mezzolitro show ha intrattenuto tutti i presenti, mio padre compreso.
Una volta certi che la mia reputazione borbontina fosse stata totalmente demolita, digerito il pranzo e rinfrescati dal gelato, siamo ripartiti per tornare a casa diretti per la via Salaria.
Che posso aggiungere?!?
Giornata bellissima, piena di curve, con gli occhi in lacrime e gli zigomi doloranti per le risate…sicuramente da riprovare, sempre che a Bacugno e Borbona ci facciano entrare di nuovo dopo la caciara che abbiamo tirato su in sole tre ore e mezzo di permanenza🤣🤣🤣