6° TAPPA TTS – MONTE VELINO/SIRENTE – by Autori Vari

Eccoci ancora una volta…belli pimpanti e puntualissimi…anzi tutti in anticipo!…il President ci fa pure i complimenti… è fiero e tutto tronfio, addirittura si lascia andare in un briefing pre-partenza. Ma la verità è sempre la solita, semo scaciati e l’esempio ce lo da Max con l’orologio che andava indietro di 20 minuti…sposta in avanti le lancette eee taaac eccoci in perfetto disorario! Ora si si può iniziare la giornata Scoordinata.

Si inizia con il super classico in direzione Fiano, da lì in poi si sceglieranno percorsi nuovi per non far annoiare i soliti vecchiotti Emoticon wink…DesmoSandro apre e il Presidente chiude…poi si prevede di puntare verso il Lago del Salto…ma non senza qualche deviazione dovuta ai nostri benamati ciclisti, che in barba alle nostre più rosee programmazioni decidono di chiudere la strada

ed ecco che si cambia…inversione delle staffette e giro mirabolante per le strade abruzzesi che ci porteranno su su fino al rifugio di Campo Felice…

Oh che dire…il messaggio che ci è arrivato ieri sera in cui non faccio nomi (Maximiliano Presiden Vitto) ci avvisava che le temperature erano rigide ci ha dato una salvata a tutti…eravamo pronti all’elefantentreffen…ed invece 25° all’ombra…abbiamo spurgato manco le cozze in acqua…DesmoGatti aveva addirittura il triplice con cerata nel dubbio di nevicata improvvisa…

Ma la strada invece uno spettacolo…una tavola da biliardo…se non fosse per alcuni decine di centinaia di migliaia di breccole e smerdate di vacca che davano quel non so chè di adrenalinico…tanto alla fine con tutte quelle cacche in terra anche se ti prendeva la strizza non si sentiva…

Poi invece c’è chi fa il fico…e monta le gomme superfiche…quelle che il tempo lo fa meglio di Marquez…che sé se comprava un paio de Mitas nun faceva un soldo de danno…si Fuso parlo di te…che co quelle gommacce hai tirato su così tanti sassi che sotto la doccia sembrava come quando torni dal mare con la sabbia dentro le mutande…ecco io invece c’havevo i sassi…fatte du conti…

Ma come sempre la giornata è passata meravigliosa grazie a tutti voi…anche se Magilla continuava a propormi un lavoro a ponte milvio…una giornata in cui un Furettinho ha sderenato un mosterino…cavolo come tirava…e dal primo all’ultimo Scoordinato giù gas a palate…

Ma noi le cose se le facciamo le facciamo fino in fondo…e chi ci rappresenta di più se non 1/2 Litro…che decide di regalarci l’ultimo brivido della giornata. Dal benzinaio decide di spezzare la chiave…e noi tutti McGiver improvvisati a far partire la moto con i fili…ora mi sorge un dubbio, noi eravamo in 5 con la chiave codificata, coltellino,cacciavite,cavo elettrico,nastro isolante e forse una buona dose di BucioDeCu… e ci abbiamo messo quasi un’ora a farla ripartire…ecco il mio dubbio…ma come fanno a fottese una moto in 5 minuti!?!?!

In definitiva è tutta colpa loro…si loro che sono sempre lì dietro la tua curva…loro che ti guardano perché in otto di fianco son sempre dell’idea di essere nel giusto…si loro…i ciclisti…ma io sono uno sportivo e la prendo sportivamente…con il più fulgido esempio di sport che abbiamo al mondo IL CALCIO…da cui ricavo le affettuose parole…
“Ciclista infame per te solo le Lame”!

Un abbraccio
il vostro Pro

“Ahi!” Sono state le prime parole che ho pronunciato stamattina appena svegliata. Spalle… bicipiti… quadricipidi…adduttori… mi duole tutto!!! Eh già, ieri ci ho messo anima e corpo su quelle curve!La giornata è  iniziata presto al molo di Anguillara, quanta gente, quante  moto…siamo tutti carichi e pronti (tranne 1/2litro ovviamente che gli manca sempre qualcosa! ) E  via, si parte! il serpentone di moto si apre con in testa DesmoSandro, ma arrivati (credo, correggetemi se sbaglio) dalle parti di Fara in Sabina, il percorso che si era accuratamente preparato,  ha avuto un leggero cambio di programma, grazie  alla gara dei ciclistiA questo punto MMPB ( Mr Max President Borat  per gli amici anche solo Borat, dopo lo splendido defilé in tutina termica ). Prende in mano la situazione e proseguiamo, ad andatura spinta tra curve e  cacche,  fino a Campo Felice, dove sostiamo e pranziamo  godendoci un rilassante panorama. Dopo aver fatto il pieno di energie la gita riparte percorrendo la magnifica strada che si snoda attorno al parco del Velino  Sirente che oltre alle curve ci ha regalato un contorno spettacolare  di distese e  praterie. Che altro aggiungere? Un grazie a tutti voi per la piacevole domenica trascorsa.By MainaGioia