RALLY POLONIA FIM – by Ottavio

Nonostante alcuni problemi il 16 Luglio siamo partiti con destinazione Bidgozszc Polonia sede del 67° Rally FIM.

La ritardata partenza di due giorni è stata causata da qualche problema famigliare a cui si è unita la lunga riparazione del mezzo e più precisamente dell’impianto elettrico che a quanto pare nella Guzzi è alquanto complesso. Tanto per  evitare spiacevoli sorprese e fare un piccolo rassicurante collaudo la domenica abbiamo pensato bene di fare un giro a Palliano per partecipare ad un Motoraduno valido per il trofeo TTN 2012  centro.

Nulla di particolare anche perché il pensiero era già proiettato verso la Polonia.

Lunedì mattina
: preparazione bagagli in attesa di ultime rassicurazioni che i problemi familiari erano superati e alle 15,30 partenza con destinazione Trento 592 Km raggiunta dopo 5ore e 45′ di viaggio.

Devo dire che la mia zavorrina, vista l’esperienza maturata in lunghi viaggi, ha sapientemente dosato il bagaglio con il risultato che nel bauletto c’era ancora spazio!!! Si può dire che, tra i chili del bagaglio in meno e quelli persi dai pilota e passeggera, grazie alla dieta, abbiamo viaggiato leggeri. In questa prima tappa da segnalare sole, il caldo oltre 29°  e la puzza di spazzatura che decine di camion stavano trasportando verso non si sa bene quale destinazione del nord.

Altra nota le file di mezzi pesanti incontrate sopra tutto nel tratto tra Firenze e Bologna con conseguenti rallentamenti,  code e puzza molto frequente.

Martedi : seconda (breve si fa per dire) tappa Trento – Norimberga 508 Km (circa 5 ore viaggio) con gradita sosta in famiglia visto che nella città tedesca risiede da anni il fratello della zavorrina. Nel passaggio in Austria acquisto della indispensabile vignette dal costo di € 4 e pagamento di € 8 per  il transito sul ponte Europa: interessante pedaggio per arrotondare il costo della vignette  a favore delle casse Austriache.. Speriamo che qualche buontempone italiano a caccia di soldi non si inventi una cosa analoga con la sola conseguenza, visti i numerosi ponti e viadotti, di un notevole incremento dei costi per  viaggiare nelle  italiche strade non soggette a pedaggio (sembra che per il transito dello Stelvio ci stiano già pensando).

Per chi si lamenta dei lavori in corso sulle autostrade del nostro bel Paese si consiglia un giretto nelle autostrade Austriache e Tedesche: Ogni 50 km si possono apprezzare tratti di 7/10 Km di corsia unica con limiti di velocità di 80 KM /ora nella migliore delle ipotesi altrimenti categorico 60 Km.

Altro consiglio: rispettare i limiti visto che autovelox fissi e non sono disseminati in abbondanza lungo tutti i tratti autostradali. In compenso la benzina costa circa 20/25 cent in meno (Austria) e 15/20 cent in meno in Germania. Tra il confine Austriaco e Norimberga abbiamo avuto la compagnia di molti motociclisti tra cui anche 4 centauri del Dubai in sella a super accessoriate Gold Wind che guarda caso erano in viaggio verso il Rally.

In prossimità della sosta dopo circa 6 ore di viaggio quando pensavamo di averla scampata solito diluvio!!!!!! tanto per non perdere l’abitudine  ennesimo collaudo tute da pioggia

Mercoledi. Partenza da Norimberga ore 8:00 con destinazione Bydgoszcz 856 Km (poco più di 9 ore di viaggio) bellissimo sole e temperatura che ha fatto apprezzare il giubbotto della Dainese e relativi pantaloni imbottiti. Soliti lunghi tratti di lavori  in corso con attraversamento di bellissimi boschi e decine di aereogeneratori che come facile prevedere significano forte vento per la gioia di chi va in moto e in particolare per chi ha bagagli al seguito. Nel passaggio alle autostrade Polacche i numerosi mezzi pesanti incontrati  nel tratto tedesco sono scomparsi così come le auto in compenso abbiamo notato un notevole incremento della velocità.

Tanto per attenuare la monotonia del paesaggio costituito da boschi di pini e betulle abbiamo contatto i mezzi incontrati con il risultato che nel tratto di 150Km di autostrada (costo 31 zloty  pari a € 7,50) ci hanno superato 28 auto e, a nostra volta, ne abbiamo sorpassato 15 e 37 camion.

Pensando al tratto sopra descritto nella prima tappa si ha l’idea dell’intensità, si fa per dire,  del traffico in Polonia. Questo sulle autostrade e ancora meno traffico abbiamo incontrato nel tratto di circa 40 Km di superstrada a differenza delle strade “normali”molto trafficate e disseminate di radar con diversi e  abbondantemente segnalati limiti di velocità che , a quanto pare, non valgono per i camionisti viste le velocità con le quali passano inanzi ai temuti radar; sorge il dubbio che in Polonia i mezzi pesanti godono dell’immunità autovelox.

Per la cronaca la benzina in Polonia, gradita sorpresa, costa 56 zloty ovvero € 1,30. Con l’avvicinamento a Bydgozszc sono aumentati gli incontri con motociclisti di vari Paesi Europei con i quali abbiamo fatto tratti più o meno lunghi.

Arrivo alle ore 17 € non avendo notato alcune segnalazione relativa alla collocazione del luogo di raduno abbiamo pensato bene di dedicarci alla ricerca dell’albergo prenotato fidando della buona volontà di un amico motocilista. Purtroppo a volte si deve constatare che i gusti e le necessità dei singoli non sono uguali con la conseguenza che ci si ritrova in situazioni poco gradevoli. In effetti l’albergo prenotato a parte la zona molto periferica era collocato sopra una rumorosa palestra per non parlare dell’arredamento e  dell’aspetto esterno… collegando il tutto e pensando alla possibile colazione del giorno successivo abbiamo deciso di cambiare sistemazione anche perché abbiamo verificato che il gentile amico che aveva provveduto alla prenotazione aveva deciso di cambiare albergo!

Risultato rapida ricerca di altra sistemazione e mai decisione fu più saggia dal momento che dopo qualche telefonata non solo abbiamo saputo il luogo del raduno ma abbiamo anche avuto indicazioni per una nuova e molto più soddisfacente sistemazione in un piccolo ma graziosissimo albergo in cui erano già sistemati altri amici motociclisti. Andiamo con ordine. Appena acquisite le indicazioni sulla sede del raduno abbiamo provveduto a formalizzare la nostra presenza recandoci nel luogo indicato accolti calorosamente dagli amici Torinesi, Marchigiani, …… (l’elenco sarebbe lungo) già presenti  che ci hanno accompagnato alla nuova sistemazione.

Unico neo l’ora tarda, a quanto pare in Polonia i ristoranti chiudono alle ore 22.00, per cui la cucina dell’albergo era purtroppo chiusa. Nel frattempo alla comitiva si è unito un altro stanco motociclista proveniente dalla provincia di  Salerno (altro “vecchio”partecipante ai Rally conosciuto lo scorso anno a Vienna in analoga circostanza).

Una gentilissima signorina del personale dell’albergo dopo averci fatto accomodare in una delle accoglienti salette del ristorante servendoci acqua a volontà ha spiegato che era possibile ordinare la pizza e da buoni italiani abbiamo accolto molto favorevolmente il suggerimento: unico neo la pizzeria ci ha informato che ci voleva un’ora per soddisfare l’ordinazione. Sarà stata la soddisfazione dell’arrivo ,la ottima sistemazione e la buona compagnia ma il tempo è trascorso velocemente grazie anche al collegamento audio – video  di internet con alcuni amici motociclisti restati in Italia che ha fatto parzialmente dimenticare la fame accumulata, (erano oltre 12 ore che non vedevamo una briciola di pane e companatico)

L’allegria di Armando con la sua parlata napoletana,  i simpatici concittadini Torinesi Lino e Antonella, le battute del marchigiano Enzo e, come detto,   l’ausilio del computers e di internet   hanno fatto passare il tempo e verso la mezza notte sono arrivate 5 gigantesche pizze dal diametro di 50 cm accompagnate da Coca Cola e 10 vaschette di sugo di pomodoro, ketcup leggermente piccante e una crema a base di cipolle e aglio.

Avete idea di quanto è un metro quadrato di pizza coperto da mozzarella (formaggio?) polacca e spalmato con un dito di condimento vario? Il tutto è stato molto gradito e talmente abbondante (oltre che ottimo ) che nonostante la fame qualche decimetro quadrato di pizza è stata avanzata! Per la cronaca la spesa complessiva è stata di € 25 ovvero € 4,25 a testa (nulla a che vedere con i costi Italiani).

Giovedì: la giornata inizia con notevole apprezzamento per il tavolo della ricca e graditissima colazione  a base di uova strapazzate , salamini caldi Wurstel, salumi , formaggi, dolci  vari, frutta, yogurt succhi di frutta…. di tutto di più e da buoni italiani abbiamo compensato il digiuno del giorno precedente.

Il tempo di consumare abbondante e ricca colazione e finalmente è iniziata la vera avventura del Rally sotto un cielo grigio e non certo rassicurante. A dire il vero nel corso della mattinata le nuvole grigie hanno lasciato spazio al sole poi nuovamente nuvole e tanto per allietare la giornata un violento temporale ha bagnato abbondantemente gli oltre mille motociclisti che hanno preso parte al trasferimento al parco chiuso del Rally per la conta dei presenti suddivisi per Nazione.

In effetti questa procedura consiste nel trasferimento dei vari gruppi Nazionali dal luogo del raduno ad una zona al centro per la consegna dei passi che debitamente verificati dai commissari permettono di conteggiare esattamente gli iscritti presenti. La partenza avviene in modo scaglionato per nazioni con tempi legati al numero delle varie rappresentanze e gli italiani essendo più numerosi sono partiti per ultimi alle ore 14,  considerando che il primo gruppo e partito alle ore 11 si può capire la complessità della operazione di conteggio.

Il tempo di attesa serve ad addobbare le moto con bandiere e striscioni con i colori del Paese rappresentato Bello il percorso verso la città e nella stessa tra centinaia di spettatori  che hanno ammirato e gradito il passaggio delle centinaia di moto di ogni marca con bandiere e suoni di clacson di ogni genere e tipo.

Dire di ogni marca è riduttivo considerando che si possono ammirare mezzi stranissimi non solo di fabbriche pressoché sconosciute in Italia ma sidecar di forme e dimensioni molto particolari , triruote super accessoriati e lucenti, moto con carrettino rimorchio, un vero campionario di fantasia e ingegno.

Il massimo è stata una moto diesel chiaramente auto costruita con avviamento a manovella… impossibile descriverla per cui allego foto che rende solo parziale idea del mezzo!!!! 

Arrivo al parco chiuso, conteggio, inno nazionale e consumazione del pasto, compreso come tutti i pasti e cene nel costo di iscrizione al Rally, (€ 200) al termine del quale sarebbe stato possibile visitare la città.

Opportuno usare il condizionale perché il citato nubifragio, non certo gradito visto anche la temperatura che a quelle latitudini non è certo paragonabile a quelle estive che abbiamo lasciato in Italia con tuoni, lampi e acqua a catinelle ha reso problematica la passeggiata che è stata alquanto breve giusto per apprezzare la bella città di Bidgoszcz. In questo caso il provvidenziale telo coprimoto ha evitato l’indesiderato bagno (vedi foto).

Il tempo di rivedere il sole dopo la tempesta e ritornare alla sede del raduno ovvero nel parco di Myslecinek (impronunciabile) ben attrezzato e dotato di un servizio d’ordine veramente ben organizzato con  controlli molto pignoli e ampi spazi per il parcheggio delle moto. Devo aggiungere che la zona campeggio era molto bella e adeguatamente attrezzata per soddisfare la presenza di parecchie centinaia di tende di ogni genere, colore e dimensione.

Un vero campionario:  da quella mini adatta per occupanti non oltre i 60 kg a quella con camere, cucina, veranda e garage per la moto adatta per famiglie e comitive numerose. La cena buona e abbondante a base di cavolo, patate, carne e salsiccia consumata nell’enorme capannone al centro del parco ha preceduto lo spettacolo musicale con esibizione di improvvisati ballerini e danzatori vari che si sono lanciati nelle danze tra la consumazione di una birra, salsicce e altre libagioni generosamente distribuite previo pagamento di € 1 ogni tagliando.

Per la cronaca una birra due tagliandi, caffè (una ciofeca di acqua colorata)  un tagliando, dolci vari (ottimi) un tagliando, salsicce e simili 2 tagliandi, liquori (ottimi) 2 tagliandi. A dire il vero chiedendo un espresso e specificando (a gesti) l’altezza del contenuto nella tazzina era possibile bere una bevanda accettabile.

Venerdì: solita gradita e abbondante colazione con trasferimento veloce al parco raduno dove attendevano i 25  pullman  messi a disposizione per effettuare la gita a Turun cittadina ad una quarantina di km.

Partenza in orario (ore 10.00) e dopo poco meno di un’ora sosta al Motodrome di Turun un vero e proprio moderno stadio della moto dalla capienza di 15.000 spettatori comodamente seduti per assistere a  gare di free style, moto cross e speedway. Purtroppo le speranze di assistere ad una esibizione motociclistica sono state deluse e sostituite con la consumazione del pasto sulle comode seggioline dello stadio.

Successiva visita ad una delle suggestive fortificazioni costruite attorno alla citta e seguente passeggiata (con guida) nel caratteristico centro storico con visita alla casa museo di Copernico, municipio con salita sul campanile per ammirare il panorama della città e immancabile visita alla cattedrale purtroppo in fase di ristrutturazione il tutto concluso sugli argini curati e ordinati del fiume Wisla al cui confronto il biondo Tevere diventa un rigagnolo. Rientro con rigenerante riposino (leggi pennichella) e pranzo sempre a base di carne, cavoli, patate, frutta in abbondanza e dolce finale con successiva serata “danzante” e soliti fiumi di birra.

Nel corso della serata è interessante il mercatino di scambio delle maglie e stemmi dei vari moto club e delle nazioni rappresentate con improvvisati spogliarelli di ambo i sessi sottolineati da fischi e applausi degli spettatori. Considerato il fiume  di birra e liquori nel caso di eccessivo consumo per il rientro nei rispettivi alberghi erano a disposizione appositi TAXI ad un costo irrisorio (5/6 euro) .

A vedere l’andirivieni dei taxi il servizio è stato molto utilizzato e gradito anche se a dire il vero nelle quattro serate non mi pare di avere visto motociclisti particolarmente annebbiati dai fumi di alcool e birra ma evidentemente ,onde evitare rischi non solo di carattere fisico ma economico (le multe per guida in stato di ubriachezza paiono salate), molti presenti hanno preferito le 4 ruote e lasciato le due ruote nel custoditissimo parco chiuso.

La serata ha visto la premiazione dei vari moto club nazionali con maggior numero di partecipanti e per l’Italia si è aggiudicato l’ambito trofeo, per l’ennesima volta, il moto club Andrea Testa di Bari Al termine della serata sono circolate le prime indiscrezioni sulle varie classifiche dei challenge e in particolare sulla nazione vincitrice dell’edizione 2012 ovvero: Italia.

Sabato: quarto e ultimo giorno di raduno. Solita colazione e preparazione della classica parata delle Nazioni che a differenza del trasferimento al parco chiuso viene effettuata da tutte le moto incolonnate e raggruppate nelle varie Nazioni partecipanti.

Riduttivo dire : spettacolare  non solo per il migliaio di moto coloratissime ma anche per la partecipazione della popolazione che fa ala al passaggio della ordinata e rumorosa colonna che ha attraversato la città per ritornare al parco di partenza. Finalmente dopo la parata è stato possibile visitare la città per scoprire che il sabato pomeriggio TUTTI i negozi tranne gelaterie, ristoranti, pizzerie, trattorie e bar sono chiusi!!!!!

Un vero peccato: volendo fare buon viso a cattiva sorte  in fondo è stato un risparmio. La serata finale è stata molto partecipata e colorata : gli italiani hanno sfoggiato  magliette azzurre e bandiere, nastri e palloncini tricolori che hanno reso molto visibile il settore del capannone occupato dalla numerosa italica rappresentanza.

Anche altri partecipanti hanno dato colore alla serata:  svedesi con vistose magliette riproducenti graziosissime valchirie in costume giallo/blu e bionde parrucche, finlandesi con vistosissime parrucche blu, norvegesi con cappelli vichinghi dotati di  corna colorate e biondissime trecce , russi con vistose magliette rosse, ogni nazione ha sfoggiato i suoi simboli r i suoi colori.

Molto partecipata e simpatica la competizione tra i paesi scandinavi per la costruzione dell’asta più alta con cui fare sventolate la bandiera Nazionale. Tanto per non essere da meno due rappresentanti italiane del gentil sesso hanno raffigurato l’Italia con tanto di turrita corona mentre viso,  mani,  fronte e  testa (dei calvi) della rappresentanza italiana sono state disegnate con i colori della nostra bandiera.

E finalmente la premiazione.

L’Italia ha vinto il Challenge FIM, vale a dire il titolo più importante, con 209.610 punti (equivalenti alla somma dei chilometri percorsi da tutti i partecipanti), davanti a Svezia (181.301 punti) e Finlandia (151.771 punti). Molto suggestivo l’inno nazionale cantato con molto entusiasmo e la scenografia della premiazione

Nel nostro piccolo abbiamo dato un contributo di poco meno di 4.000 Km ( 3.940 per l’esattezza)

Non basta abbiamo conquistato anche :

  • il Challenge Meritum, con 92 moto presenti, davanti a Svezia (59) e Finlandia (45);
  • il Challenge Belgium (maggior numero di Club tra cui possiamo citare anche gli Scoordinati di Anguillara Sabazia): prima Italia (12 Moto Club), davanti a Svezia e Norvegia;
  • il Challenge Bohemia (maggior numero di moto tra 125 e 250): prima Italiadavanti a Russia e Svezia;
  • il Challenge Hungaria (maggior numero di conducenti): prima Italia  davanti a Svezia e Finlandia.

L’Italia ha conquistato anche altri piazzamenti:

  • Nel Challenge Gagarine (maggior numero di motociclisti presenti): prima Svezia, seconda Italia.
  • Nel Challenge Haecker (maggior numero di persone iscritte per una Federazione): prima Svezia; seconda Italia.
  • Nel Challenge Monaco (maggior numero di conducenti di scooter): prima Finlandia,; seconda Italia.
  • Nel Challenge Romania (maggior numero di conducenti con moto oltre 500 cc): prima Svezia , seconda Italia.
  • Nel Challenge FIVA (partecipazione con moto di almeno 20 anni): prima Svezia seconda Finlandia terza Italia.
  • Nel Challenge Luxembourg (maggior numero di conducenti con moto da 50 cc o inferiori): prima Finlandia seconda Svezia, terza Italia
  • Nel Challenge San Marino Foemina (Club con maggior numero di partecipazione femminile): primo MC De Blijde, Olanda; secondo MC Hartenfels, Germania; terzo MC Lambretta Club Pavia.

Nella classifica Inter Club (classifica per singola Nazione dei tre migliori Club), primo si è classificato il MC Andrea Testa di Bari ,secondo il MC Vecchio Piemonte di Carignano, terzo l’ MBC Touring di Roma se non vado errato con 6 partecipanti.

Molto più  movimentato e frenetico delle serate precedenti il mercatino di maglie, abbigliamento toppe e altri souvenir riscaldato dal solito fiume di birra e affini. Purtroppo i momenti belli passano e anche l’avventura del rally finisce.

Non nascondiamo (parlo ovviamente anche per la mia paziente zavorrina) un pizzico di tristezza provata nel salutare gli amici al termine della serata ma pensando ai prossimi appuntamenti in moto la tristezza ha lasciato il posto al pensiero del ritorno ovvero ai 1.987 Km che ci aspettavano nei prossimi due giorni.

Domenica: sveglia all’alba delle 6 con moto già in parte preparata la sera precedente, ennesima e abbondante colazione , uno sguardo al cielo e alle previsioni del tempo, ennesimo saluti e abbracci e poi via verso Norimberga. Ovvi incontri lungo la strada di motociclisti italiani e non con frequenti cambi di compagni di viaggio regolarmente persi in occasione dei vari rifornimenti.

A proposito percorrendo le autostrade tedesche è opportuno fare frequenti rifornimenti dal momento che le piazzole dei distributori distano tra loro di parecchie decine di chilometri con la conseguenza che se capita di saltare una sosta a causa di strane indicazioni stradali si rischia di restare a secco. Chi scrive ha avuto esperienza diretta per cui l’improvvisa accensione della segnale di riserva  ha costretto ad una leggera deviazione fuori autostrada alla ricerca di un distributore.

Ogni paese poi ha le sue caratteristiche come ad esempio procedure alquanto complesse per utilizzare carte di credito in distributori che non accettano contanti e che ovviamente hanno solo indicazioni nella lingua locale. Per fortuna esistono anche distributori normali ovvero con tanto di servizio non solo self service e dopo qualche decina di chilometri la paura di restare a piedi è stata felicemente superata dopo 30 minuti di paura.

Il rientro nle traffico caotico in autostrada è stato accolto con un sospiro di sollievo.

Evito di raccontare le successive vicissitudini legate ad un traffico tanto veloce quanto caotico dovuto anche a lunghe code per superare altrettanto lunghi tratti di lavori in corso. Per chi si lamenta della situazione delle Italiche autostrade riconsiglio un viaggio in terra tedesca.

Dopo quasi 10 ore (9 ore e 45′) dalla partenza arrivo a Norimberga con altri 870 Km percorsi. Da evidenziare NIENTE PIOGGIA solo nuvole e solito vento forte e fastidioso per qualche centinaio di chilometri.

Tranquilla serata in famiglia e lunedì mattina partenza ore 8.00 destinazione ROMA. Solito traffico intenso e veloce , solite code e rallentamenti per lavori in corso e radar e arrivo al  Brennero: finalmente in Italia!

La differenza si è subito avvertita e dai 19/20 gradi si è passati a 24/26: per fortuna in montagna dicono fa più fresco. Nel tratto tra il Brennero e  Verona abbiamo apprezzato la guida disinvolta dei numerosi camper e roulotte olandesi  che probabilmente visto il pagamento di un pedaggio pensano che l’autostrada sia di loro proprietà.

Confesso che in alcune occasioni la brusca frenata a causa di “disinvolti” sorpassi a camion da parte dei mezzi targati NL  è stata accompagnata da qualche vaff…….. e conseguente amichevole gesto nei confronti del conducente dei paesi Bassi.

Per fortuna dopo Verona gli Olandesi sono spariti , probabilmente diretti verso le coste venete e abbiamo ritrovato il solito traffico. Unica nota :durante una sosta abbiamo scambiato due chiacchiere  con 4 coppie di motociclisti, già incontrati in occasione di raduni,  provenienti per l’occasione dalla “vicina” Turchia e diretti a La Spezia.

Gli ultimi 400 chilometri sono stati normale routine a parte una certa stanchezza. In vista di Roma preoccupanti nuvole all’orizzonte ci hanno fatto capire che forse non avremmo concluso il viaggio asciutti come ci eravamo illusi. In effetti all’uscita del casello di Roma Nord prime gocce e al raccordo anulare :una allegra pioggia temporalesca ha allietato gli ultimi chilometri.

Arrivo a casa un tantino umidi ma felici per i giorni passati con tanti bei ricordi , qualche souvenir e 2.400 fotografie da scaricare, ordinare  e inviare alla Federazione come fatto nella recedente occasione austriaca. Per la cronaca la spesa per benzina è stata di € 270  e per autostrada  € 75  e per fortuna in Germania e Austria, a parte la vignette, le autostrade non si pagano).

Con questa avventura abbiamo aggiunto altri 4.200 Km e abbiamo superato la soglia dei 10.000 km percorsi nell’anno ;  ancora ci resta qualche mese alla fine della stagione e qualche moto raduno a cui partecipare magari insieme ad altri Scoordinati.

Prossimo appuntamento il 29 luglio a Francavilla a Mare raduno valido sia per TTN 2012 e per  Trofeo Centro visto che purtroppo è stata annullata la prova del 3 agosto di  Siena.


ARTICOLO
a cura di:
Ottavio (Socio Mc Scoordinati)