SANT’ANGELO IN VADO – by Toga & Yoyo

Resoconto by Toga

L’adrenalina si sentiva già dall’inizio della settimana, chi già ben conosceva questo evento non vedeva l’ora di ripeterlo e chi, come me, non sapeva a cosa andava incontro, viveva un mix di curiosità, euforia e voglia di star bene.

Il mio viaggio inizia sul ponte della Cassia Bis, dopo qualche sigaretta, in attesa dell’arrivo delle moto che hanno avuto la possibilità di godersi a pieno tutti e due i giorni! Arrivano… ci siamo! C’è un ragazzo che non avevo mai visto…chi è? Si presenta, è Giorgioooooooooooooo. Quindi, un cenno veloce a tutti, qualche sorriso sotto il casco e si parte…. DESTINAZIONE SANT’ANGELO!!

Il viaggio non è breve…. E poi la strada è tutta dritta, sempre uguale, controvento, e più si va avanti più fa freddo, ma ne è valsa la pena. Ne è valsa la pena perché le risate sono tante già da subito, come tanta è la voglia di stare insieme, quindi compattiamo un bel gruppo, 30 Scoordinati che viaggiavano in ordine sparso sulle due corsie, la conquista della E45. Si continua fino ad arrivare alle curve tanto attese, curve belle, ma difficili, con il vento che spinge la moto fuori dalla strada, ma ci si adatta e si continua a salire….

Per la gioia di tutti si arriva finalmente al paese, catapultati in una realtà completamente diversa da quella che è la vita di tutti i giorni, una marea di gente e una marea di moto (un giorno tra quelle parcheggerò anche la mia). IL PAESE DEI BALOCCHI!!! Tra tutta quella gente mi sembra, infatti, di riconoscere Babbo Natale e se non era lui era sicuramente il sostituto: panzone, capelli lunghi e folta barba bianca…che tipo strano! E non era il solo, ognuno era strano a modo suo! Ed è bello così! Tante personalità diverse, curiose e divertenti che festeggiano, ridono e stanno bene insieme!

RAPIDISSIME LE ISCRIZIONI (grazie all’ottima organizzazione) e iniziamo ad assaggiare il vino nelle famosissime tazzine di cui mi avevano parlato già da giorni. Il vino ci scalda quasi subito e rimedia al freddo preso in moto, ci tiene le mani calde e va giù ch’è ‘na bellezza (dovevo capirlo subito che era un pessimo segno questo)!! Io avevo promesso di rimanere sobria….e così è stato! Non è forse vero?
Comunque, finite le iscrizioni, ci dividiamo: una parte si dirige verso il centro del paese, dove si potranno rendere conto subito che dormiranno COMODAMENTE a terra in una stanza insieme ad altre 70 persone, un’altra parte se ne va all’Eremo a scegliere le stanze, beh io non so come abbiano dormito gli altri, ma a me è andata da Dio (25°C in stanza con i 3 Gazzana, Alexcrazy, Giontella e Stefano STR…la mattina al risveglio credevo i aver la febbre!!!).

Sistemate le stanze si riscende al Parco Festa dove ovviamente non vediamo l’ora di rincontrarci tutti! E ci siamo, siamo tutti, arrivano anche quelli partiti il pomeriggio che si accorgono che forse ridiamo già un po’ troppo per essere solo 19:30!!! Si gira per le cantine, vino a volontà, e bruschette piccantissime e puzzolenti ma veramente troppo buone! Ogni scusa è buona per coinvolgere gente che con noi non centra nulla, tutti abbracciati, tutti sorridenti in foto e soprattutto TUTTI Giù PER TERRA!! Credo proprio che quella sarà la foto più bella di questi 2 giorni!

Dopo tanti brindisi arriva il momento più atteso: ZUCCHERINO LA LA LA LA LA LA! Il battesimo per noi giovani leve…. Ma quanto pizzicano questi zuccherini!! Tutti però entusiasti e chi non è riuscito ad assaggiarli rimarrà con la curiosità fino al prossimo anno!

Ci dirigiamo al capannone per la cena. Ecco, da qui in poi non ho ricordi precisi, solo qualche flash….
Ricordo un portafoglio perduto e restituito onestamente, ricordo sguardi, risate, brindisi, tanti balli, trenini, capocciate, abbracci e ancora tante risate! Questa situazione è andata avanti a lungo, fino a notte inoltrata, anche perché non si è limitata al capannone, ma è proseguita per le vie del paese che abbiamo invaso con la nostra euforia mentre ad accompagnarci era un gruppetto che cantava canzoni Revival, che ve lo dico a fa…. la voce è quasi finita!!!
Penso di parlare a nome di tutti dicendo che avremmo voluto che la notte non finisse più, ma arriva il momento della buona notte, ci si abbraccia ancora una volta e si va nelle proprie stanze!!! AL CALDO E CON IL SORRISO!!

Un altro gruppo si dirige alla Palestra, una notte intensa piena di colpi di scena. Cominciamo con Giandark che alle 2 di notte continuava a gonfiare il suo materassino, per niente intenzionato a reggere……. Oppure ai 15 forse di più Nasi Desmodromici Russanti Perenni, un concerto di sonno misto a terrore puro che ti faceva piombare in un limbo soporifero assordante, mentre Giorgio che alle 2 di notte ancora non c’era si è materializzato seppellito dal suo sacco a pelo.

Una serata DEVASTANTE e il risultato si è visto il giorno dopo nello sguardo di tutti…. uno sguardo perso, non so però di preciso a cosa possa essere dovuto! Forse perché dovevamo ancora riprenderci dall’alcol o forse perché non riuscivamo a mettere bene a fuoco i ricordi della notte precedente!

Che dire….
Il mio primo Sant’Angelo…il mio primo fine settimana con gli Scoordinati, ed ora il mio primo Resoconto Ufficiale, sono commossa, sono lusingata, sono fortunata di avervi cercato e finalmente trovato. Eccitante, straordinario, euforico…. e chi più ne ha più ne metta…

Grazie a tutti coloro che hanno partecipato!

TOGA
(con la gentile collaborazione di Yoyo)

Resoconto by Yoyo

Scrivere e leggere le emozioni, le sensazioni, gli sguardi, la gioia che si è respirata in quel di Sant’Angelo in Vado e fin troppo facile, ma vi assicuro che viverle di persona è di gran lunga un’altra cosa.

Lo scopo del nostro viaggio si è racchiuso in una sola parola, divertimento. La gioia impazzita, festosa e sicuramente brilla nel far parte di un Raduno che ogni anno conta migliaia e migliaia di bikers ti entusiasma nel profondo. Anche se la E45 può sembrare a tratti noiosa e sempre uguale, vi assicuro che con 30 Scoordinati che viaggiavano in ordine sparso sulle due corsie è stato incredibile. Mentre percorrevo quei chilometri sempre dritti ed uguali mi ripetevo nel casco, ecco come occupare una strada! La conquista della E45.

Usciti dalla superstrada ci siamo inerpicati verso la montagna e da lì abbiamo svalicato direzione Sant’Angelo. Un po’ di paura per Kawadenti che è scivolato a causa del vento forte, a bassa velocità, (sembra che una folata gli abbia letteralmente tolto la moto da sotto il culo), comunque nulla di grave.
Arrivati al Parco Festa la mondanità ed un benvenuto degno di nota ci ha conquistati. E mentre alcuni di noi andavano all’Eremo ad organizzarsi per la notte, altri, me compreso, si dirigevano verso la grande palestra che ci avrebbe ospitato per notte, e che notte…

La sera è stato un delirio di divertimento, con il giro delle consuete cantine, cantine che hanno influito anche su un astemio come me, brillo ma non ubriaco, contento e per niente triste. Quest’anno finalmente sono riuscito a girarmi ben 4 cantine, compresa quella in cui c’era un’interessantissima ragazza di colore ed una asiatica intente a ballare una lap-dance, le quali hanno a dir poco folgorato un Xandrea che nel frattempo era piombato in una dimensione ipnotica goliardica sotto il palco dove si esibivano.

Le foto, che sono una nota risultante del nostro Motoclub, stavolta hanno contagiato anche gente completamente estranea, un Desmosandro versione giullare a festa, invitava: amici, parenti, estranei, motociclisti e non ad unirsi a noi in un memorabile abbraccio fotografico. Bellissimo, immaginario,, fantastico, goliardico e contagioso!

La cena è iniziata bene ed è finita meglio, in allegria, alcuni di noi ciucchi, ma contenti! Quest’anno nessuno ha vomitato l’anima per fortuna. Tornati al Parco festa mi sono allontanato dai miei amici, intenti a ballare sulla via del Corso, per andar nella mia piazzetta preferita dove ogni anno non mancano Band Rock che spaccano veramente, ed anche quest’anno non sono stati da meno; brani di Billy Idol, Led Zeppelin, Deep Purple, Pink Floyd, insomma c’era veramente tutto il Rock anni 70′ rivisitato come si deve.

Ma la sera ed il freddo ormai cominciava a farsi sentire e cosi mentre l’altro gruppo raggiungeva l’Eremo, noi ci siamo diretti verso la Palestra che ci avrebbe ospitato per la notte, una notte intensa piena di colpi di scena. Cominciamo con Giandark che alle 2 di notte continuava a gonfiare il suo materassino, per niente intenzionato a reggere la pressione……. Oppure ai 15 forse più Nasi Desmodromici Russanti Perenni, un concerto di sonno misto a terrore puro che ti faceva piombare in un limbo soporifero assordante. Inutile dire che avrò dormito due ore, forse meno, con Ramsess che rabbrividiva dal freddo accanto a me, mentre Giorgio sulla mia sinistra che alle 2 di notte ancora si era fatto vivo. Fonti attendibili hanno dichiarato di averlo visto addormentato in un bosco… poi improvvisamente si è materializzato accanto a me seppellito dal suo sacco a pelo.

Poi verso le 3 della notte, si è levato nell’aria già assordante della palestra, delle urla disumane provenienti da una persona un po’ troppo ciuca direi, ma sono cose che ci stanno, anche se nel buio sentire urla di quel genere un po’ di brividi addosso te li mette, ignaro di questa cosa Desmosandro si alza e va vicino al malcapitato… che dovemo da chiama er 118? O ce fai dormi? Almeno mi sembra di aver udito queste parole, troppo fico.

Un encomio particolare va alle nostre Scoordinate che non si sono tirate indietro nel dormire in una Palestra invasa da Bikers puzzolenti e rumorosi, pur di dar spazio alle giovani leve all’Eremo. Grandiose davvero! Da menzionare la New Entry Surprise che Pescio ha fatto a tutti noi, ma di questo ci sarà modo di parlare, anche perchè attualmente sono avvolto da un Top Secret Governativo!

La mattina esausti, rincoglioniti ma felici di aver vissuto l’ennesima avventura ci dirigiamo verso le colazioni per poi andare verso la piazza del Papa, dove per la prima volta credo, si è deciso di rincasare anzitempo, causa sopraggiunto maltempo, e di dar l’opportunità a gente straordinaria come Andreina ed Ottavio, di ritirare il premio per gli Scoordinati.

Questo è il mio piccolo contributo per due giorni che meriterebbero interi papiri, questi siamo noi, incredibilmente uniti sempre ed ovunque. Una cosa tengo a precisarla, almeno noi che rincasando abbiamo percorso la via Settevene Palo… il tramonto che scendeva dietro le colline del Castello di Bracciano, lasciando una scia rossa sul pelo dell’acqua, non ha eguali, ecco quello è stato il nostro bentornati a casa.

By Toga & Yoyo