PASQUETTA SCOORDINATA – by Eta Beta

… si fa presto a dire report… in mente i ricordi si sovrappongono e le emozioni si intersecano tra loro… il problema, se così vogliamo chiamarlo, è riuscire a separare ogni risata, ogni sgardo, ogni momento…. è meno facile di quanto sembra quando tutto l’insieme ti travolge, ma io ci proverò lo stesso cominciando da quando… sono le 8,00 di lunedi di Pasquetta… mi alzo e le palle cominciano a girarmi vorticosamente…il cielo è plumbeo e la temperatura non è certo caraibica…guardo BlackDasy… senza nemmeno dire una parola ci guardiamo e l’animo motociclista, quello di chi si sente biker sempre e comunque, non può che prendere il sopravvento… profondissimi sti-gran-cazzi se pioverà o se farà freddo! oggi si va in moto!!! ci prepariamo e senza ripensarci un solo secondo siamo in moto, oggi BlackDasy sarà la mia zavorrina! arriviamo a settebagni, l’appuntamento è alle 10,00 ma siccome a me piace fare lo sborone arrivo per primo e parcheggio la mia bimba per prima, in bella mostra e mi spizzo le persone che passando la guarda e fanno commenti… nel frattempo il cielo si fa ancora più scuro e la giornata si prevede bagnata…ARI-STI-GRAN-CAZZI!!! ore 10.10 cominciano ad arrivare gli scoordinati… mi rendo conto che il ‘regio culo’ m’ha assistito ancora un a volta, quei dieci minuti di anticipo mi hanno salvato da un acquazzone che non ha risparmiato invece coloro che arrivavano da anguillara! ma nessuno è incazzato per l’acqua…sono tutti bikers e il dettaglio d’essersi bagnati diventa addirittura insignificante. arriva anche il Gazzana con la sual libra, negli occhi il rodimento è palese, lui non può venire con noi, alcuni impedimenti lo obbligano a rimanere a casa, ma è voluto passare lo stesso a salutarci… tra uno sgrullone e l’atro entriamo a tappe al bar dell’autogrill a colazionarci e poi ci ritroviamo a blaterare del più e del meno tra cappuccini, cornetti e sigarette! vedo qualche faccia nuova e subito mi rendo conto di quanto una passione comune possa unire gente nuova… si fanno le undici tra l’ennesimo riferimento del ‘pinguinos’ fatto Gianni e le palle del Presidente che, umide per l’acqua presa, s’erano fatte piiiiccccoooooooooole piccoooooooole…. e non appena le ritrova si prende la decisione: ok contiamoci e partiamo verso casa di Claudia!!! che belli che siamo…. usciamo dall’autogrill e li guardo questi scoordinati…. che belli!!!! il traffico non manca ed il classico ‘vecchietto cor cappello’ nemmeno, ma noi la cosa non ci riguarda noi siamo bikers e zigzagando tra una macchina e l’altra prendiamo possesso del g.r.a…. non siamo troppo ordinati nel trasferimento, qualcuno fa lo sborone col gas, qualcun altro prova ad allungare…ma il traffico c’è e non lo si può far sparire….maledette macchin e della domenica (ANCHE SE è LUN) ma perchè non ve ne state a casa? il tragitto è breve, le curve non ci sono e gli spazi nemmeno, ma noi siamo gli scoordinati e quindi non ce ne frega una beata fava e stiamo bene lo stesso! piccolo giretto e ci ritroviamo sul lago di C Gandolfo. Claudia, che ha sempre fatto da ‘lepre’ sta per fermasi nel parcheggio auto dietro una macchina, io ero subito dietro di lei… l’ho bruciata! non esiste, le faccio segno di seguirmi e faccio parcheggiare tutti sul lungo lago, tutti belli ordinati ed in fila…. ricordate che vi ho detto? io sono ‘sborone’ e voglio mostrare a tutti quanto siamo belli!!! l’aperitivo è d’obbligo e le chiacchere pure! diciamo sempre le stesse cose, trite e ritrite: gomme…grip….freni…carene… insomma roBBBa da bikers!!! è mezzogiorno passato e il momento topico della giornata sta per avvicinarsi quindi, con la fame nello stomaco e il sorriso di chi sa cosa significa essere uno scoordinato, decidiamo di ripartire… ripartire…. si fa presto a dire ‘ripartire’… siamo tutti in moto, tutti con la prima innestata e sotto lo sguardo curioso della gente e di qualche altro motociclista che ci spizza… ok….pronti….partenza e QUASI via! quasi? si quasi, perche il buon Matteo spostatosi per far passare gli altri, prende male la misura col marciapiede dell’aiuola e con la calma che lo contraddistingue si ritrova sdraiato sull’erba con la sua moto tra le gambe e la ragazza (zavorrina) che, rimasta in piedi, si domandava come aiutarlo a rialzarsi… beh, la scena per fortuna senza alcuna conseguenza per Matteo e per la sua moto, era quantomeno esilerante, avete presente Pumba il facocero dell’era glaciale? beh, provate ad immaginarlo a gambe all’aria che non sapeva se ridere per la scena o se piangere per il dolore della caviglia…. immaginate adesso la sua ragazza che prova a sostenerlo ed infine immaginate uno di quei motociclisti che ci stava spizzando che impietosito si accolla la moto di Matteo e lo libera dalla trappola…. ok calma….non è successo nulla… una addrizzatina alla leva del cambio e come se davvero non fosse successo nulla, mogi mogi ci dirigiamo verso casa di Claudia! durante il tragitto il serpentone di scoordinati si scoordina un pochino…e tra un’impennatina per gli spettatori e un’allungata un pochino troppo lunga, ci spezziamo in tre piccoli serpenti scoordinati…non si capisce bene perchè, ma le staffette non sono andate proprio alla grande e tre serpenti hanno preso tre strade diverse! il primo capeggiato dalla padrona di casa arriva a destinazione, il secondo tira dritto e il terzo, senza alcun riferimento e che era rimasto a con Lallo e Lalla ai quali non partiva la moto sarà poi recuperato in seguito… l’operazione di ricongiungimento dura più di qualche minuto, ma alla fine siamo nuovamente tutti insieme pronti a scriviere la storia…già, perchè una tavolata di circa 40 persone, tutte così meravigliosamente scoordinate, che si siedono ad un tavolo, SCRIVONO LA STORIA! la casa di Claudia sembra una bomboniera disegnata da un fumettista che si affaccia su un meraviglioso campo da golf….semplicemente meravigliosa!!! la mamma e tutto lo staff culinario, a differenza di noi che siamo l’essenza dello scoordinato, hanno dimostrato come essere coordinati a volte sia fondamentale infatti tutto era perfetto, la tavola imbandita, i salumi, il pane bruscato, le fettuccine fatte in casa proprio dalla nostra Claudia (40 uova e tre giorni di lavoro confesserà poi in seguito), il sugo che era quantomeno da premio nobel… la ciccia alla brace… insomma: UNA MAGNATA COI FIOCCHI!!! tra una salsiccia e una bruschetta il tempo s’incazza davvero e il pomeriggio passa al caldo per alcuni rimasti nella sala e all’umido per i fumatori incalliti e per la squadra di meccanici (capo meccanico DID) che operavano sulla moto di Lallo…. è il momento dell’uovo di pasqua… era enorme col nostro logo sopra e tanti impreziosimenti di zucchero….la cioccolata stupenda, grazie Kimera! i commenti e le risate si sprecano, le battute non mancano… il cielo si riapre, lo spirito bikers comincia a stare stretto tra le mura e risolto il problema di Lallo si decide di tornare tutti a casa, sono le 18,00 e forse se ci togliamo dalle balle non facciamo un soldo di danno!!! salutiamo tutti, una famiglia troppo simpatica, giovanile e gentilissima che ci ha accolto e rifocillato… il rientro si sa, non è mai come l’andata… seppur soddisfatto della giornata riprendere ogniuno la prorpria strada fa un effetto strano… ripensi chiuso in quel casco a quello che hai visto, a quello che sentito a quello che hai detto….e ti ritrovi sulla porta di casa, il casco in mano…i guanti dentro al casco…appoggi le tue cose in camera e ti ritrovi tra le mani ancora la chiave della tua moto… la fissi, la guardi… lo osservi… CHE BELLO ESSERE UN BIKER… SCOORDINATO POI…. grazie a tutti, ma proprio a tutti ed ora alcune perle di saggezza: il pres che pigramente dice a Cesco: vai tu a recuperarli che hai la moto più versatile all’arrivo dell’uovo di pasqua alto 50 60 cm: povero il culo della gallina! (anonimo) 30 sec prima di un copioso acquazzone: mo se allarga er cielo (anonimo) durante la riparazione dell moto di Lallo: il babbo di Claudia ‘serve qualcosa?’ eta beta ‘il frullino!’ la mamma di Claudia, riferendosi alla moto guasta, chiede ad EtaBetaa: ‘ma che razza di moto avete?’ ed eta noto anti Ducatista ‘signora mia questo per me è un orgasmo multiplo, LORO c’hanno la ducati’ Luigi (se non vado errato), soggetto che verrà rinominato MIKI OKKI BLU che dice ad EtaBeta dopo averlo visto impennare ‘certe cose non si fanno’ ed eta ‘ma io non so’ capace’ ragazzi alcune cose mi saranno sfuggite, altre le avrò omesse per errore ed alcune altre ancora magari sono inesatte, ma una cosa è certa anche lunedi abbiamo scritto la storia!

Flavio Eta Beta