4° MOTORADUNO NAZIONALE CC MOTORDAYS – by Lo Svizzero

15-17 maggio 2009

Ci siamo! Siamo alla 4^ edizione del motoraduno nazionale degli appartenenti all’Arma dei Carabinieri e simpatizzanti. 
Quest’anno sbarchiamo nella magnifica Sardegna. Santa Teresa di Gallura attende più di 800 moto nelle sue vie e piazze.
Da tempo aspettavamo ques’evento, ogni anno è sempre più bello e ben organizzato. 
E’ giovedi, io e DC9 prepariamo i bagagli per partire … chiaramente lo spazio a disposizione è sempre poco e mia moglie per fortuna sa razionalizzare le sue cose e riusciamo a cavarcela con 2 borse laterali e borza serbatoio … d’altronde dobbiamo star fuori 3 giorni ma le previsioni meteo non preannunciano niente di buono e siamo costretti a portarci al seguito abbigliamento antipioggia.
Carichiamo la moto e alle 19 partiamo alla volta di Civitavecchia per il successivo imbarco. Gli organizzatori ci fanno sapere che hanno anticipato l’orario di imbarco a 3 ore prima a causa della quantità di moto da imbarcare.
Arrivati al porto non è difficile capire quale traghetto dobbiamo prendere … si sente un rombo di motori e scampanellate di clacson che attendono di salire a bordo. 
Ci mettiamo in fila e diligentemente (all’inizio) pian piano i motociclisti salgono con le moto sul traghetto ma ben presto, stanchi dell’attesa, accendono tutti i motori e tra sgasate e clacsonate quasi investono gli operatori della tirrenia e salgono tutti su … un casino mai visto ma fortunatamente la prendono a ridere e parcheggiamo.
Una volta saliti veniamo a sapere che causa manifestazioni dei dipendenti della Snav ci hanno “ristretti” in un traghetto della Tirrenia e ci sono problemi con le cabine (prenotate da mesi) … ma con qualche urlo della tenera DC9 otteniamo subito la cabina.
La sera si va a spasso sulla nave, si incontrano vecchie conoscenze e qualche birra in compagnia. La mattina seguente sveglia alle 5. Le previsioni meteo davano pioggia ma una volta sbarcati dalla nave un cielo poco nuvoloso ci sa il benvenuto in sardegna. Ci raduniamo tutti sulla banchina in attesa che la massa di moto sbarchi dalla nave e nel frattempo ci prepariamo per partire alla volta di Palau, dove la locale pro-loco ci aspetta per offrirci una ricca colazione di benvenuto.
Una volta sbarcati tutti partiamo, ci accodiamo alla staffetta del motoclub di Santa Teresa di Gallura che ci accompagnerà per tutta la durata del motoraduno.
Un pò insonnoliti iniziamo a girare dentro Olbia e ci facciamo subito sentire con i clacson, la gente ci guarda stupita visto l’insolito numero di moto che vedono passare.
Tra una curva e l’altra il corteo arriva a Palau, parcheggiamo le moto e andiamo subito sotto il municipio dove diversi stand ci hanno preparato di tutto … cornetti, ciambelloni, crostate ecc. ecc. … che dire … dopo aver fatto colazione su un traghetto di meglio non potevamo chiedere.
Una volta rifocillati ci dirigiamo verso Santa Teresa di Gallura e non possiamo fare a meno di rimanere incantati  dal paesaggio e dalle strade stupende che costeggiano le Bocche di Bonifacio, scorci dell’isola della Maddalena e di Caprera fanno capolino nella foschia mattutina.
Curva dopo curva arriviamo a Sante Teresa e subito facciamo sosta nella piazza principale dove molti stand ci aspettano per le iscrizioni, assegnazione camere e ovviamente lo spuntino di metà mattina.
Presa tutta la documentazione necessaria seguiamo una staffetta e andiamo a depositare i bagagli nel villaggio che avevamo prenotato. Giunti sul posto rimaniamo a bocca aperta … un immenso villaggio turistico con più di 1000 appartamenti è stato riservato a noi. Andiamo alla reception dove ci assegnano il nostro appartamento e, come chiaramente indicato da loro, li ignoriamo e mettiamo la moto proprio all’ingresso dell’appartamento con vista mare.
Ne approfittiamo per farci una bella doccia e, visto che da programma la giornata non prevede nulla, decidiamo di approfittare del tempo per andare a visitare la Maddalena e Caprera.
Saltiamo in sella e andiamo a prendere il traghetto a Palau, per fortuna ci vogliono 20 minuti per arrivare a destinazione e i collegamenti sono abbastanza frequenti. Sbarchiamo sull’isola e DC9 ne approfitta per salutare il suo principale che ha un cantiere sull’isola per il G8 e per scroccargli il caffè. Subito dopo ripartiamo e ci dirigiamo verso l’isola di Caprera. Un sottile lembo di terra collega la Maddalena con Caprera e sfortunatamente stavano facendo i lavori di consolidamento e siamo stati costretti a passare in mezzo alla terra. Arrivati a Caprera inizio a vedere che qualche nuvolone nero viene a farci visita e mentro percorriamo le strade deserte in poco tempo inizia a piovere … vabbè lo avevano previsto ma proprio qui ci doveva beccare? Torniamo indietro e al porto della Maddalena chiaramente il traghetto ancora non arriva e rimaniamo sotto la pioggia … premetto che l’equipaggiamento antipioggia era rimasto in albergo … era bel tempo chi poteva immaginarlo? Saliamo sul traghetto e sbarcati a Palau la pioggia ci accompagna fino al villaggio dove ci togliamo gli abiti inzuppati e li mettiamo ad asciugare su una stufetta elettrica.
La sera cena presso il ristorante del villaggio con tutti i partecipanti al raduno con tutte le prelibatezze sarde. Dopo cena l’animazione organizza la discoteca e noi, stanchi della giornata, rimaniamo un pò a chiacchierare con gente conosciuta al raduno e poi andiamo a dormire.
La mattina successiva andiamo all’appuntamento a Santa Teresa dove giungono nuovi partecipanti al raduno provenienti dagli imbarchi di Livorno e Civitavecchia. Nell’attesa l’elicottero dei Carabinieri viene a salutarci e compie diversi passaggi radenti tra le vie della città. Una volta tutti presenti si parte! Il percorso prevede un lungo giro attraverso la gallura. La nuvola di moto percorre le statali sarde attraverso paesini dove gli abitanti ci aspettano affacciati dalle finestre o lungo le strade. Non hanno mai visto così tante moto per le loro strade e ci accolgono con tanti saluti. Ovviamente noi ricambiamo con clacsonate e smarmittate.
Il lungo corteo diretto a Tempio Pausania percorre un tratto in montagna e la strada diventa un pò troppo stretta per il numero di moto che la percorre, ma piano piano ne usciamo illesi e rimaniamo incantati dal suggestivo paesaggio sardo.
Dopo un paio d’ore giungiamo a Tempio Pausania dove la locale pro-loco e gli abitanti ci danno il benvenuto con un magnifico rinfresco accompagnato da una sorta di merenda a base di gnocchetti sardi al sugo.
Facciamo sosta un paio d’ore e ci rimettiamo in marcia direzione Olbia.
I Carabinieri motociclisti ci fanno strada lungo tutto il percoso facendo accostare le macchine proveniente dal senso opposto e la locale Polizia Municipale blocca il traffico cittadino per permetterci di passare in tutta sicurezza.
Arrivati a Olbia risaliamo in direzione della costa smeralda e ci dirigiamo verso la ricca Porto Cervo, dove è prevista la sosta presso la bachina del porto.
Percorrendo le curve finalmente giungiamo a Porto Cervo. Anche li salutiamo la città con le moto e ci parcheggiamo sulla banchina del porto. Oltre 1000 moto sono presenti li e quasi quasi non basta l’enorme parcheggio a noi riservato.
Parcheggiate le moto ci attende un ricco banchetto costituito da specialità sarde … formaggi tipici, pane carasau, salsiccia e tanti dolci. Uno stand è solo per le bevande e con sorpresa ci sono 6 persone che spillano la birra e vengono subito presi d’assalto dai motociclisti.
Dopo esserci rifocillati e riposati salutiamo gli amici e ci sganciamo dal raduno, ma è solo un arrivederci perchè andiamo a trascorrere la notte dalla nonna di DC9 che ci aspetta. Risaltiamo in sella in direzione di Macomer e percorriamo circa 150 km di sofferenza … è tutto il giorno che siamo in moto e la sella della zetina non è molto confortevole. 
Dopo aver rischiato di rimanere senza benzina (non abbondano i distributori nell’entroterra sardo) arriviamo nella frazione di 100 abitanti in montagna dove abita la nonna di DC9. Li ci aspettano i suoi parenti che ci accolgono a braccia aperte e sopratutto con tanta birra per me e una cena abbondante.
La mattina successiva facciamo un giro a Bosa e ci prendiamo un gelato. Tornati a casa prepariamo qualche panino per la sera e verso le 18 ripartiamo a malincuore verso Olbia, dove ci aspetta il traghetto per il ritorno al “continente”.
Arrivati all’imbarco saliamo a bordo e ci sistemiamo in cabina. Posati i bagagli saliamo sul ponte per dare un ultimo saluto che è un arrivederci alla splendida sardegna. La nave solleva il ponte del garage e ad un tratto arriva un ritardatario che pregando in antico egiziano, non so come riesce a farsi riabbassare il ponte per salire a bordo accompagnato dai fischi degli altri motociclisti.
La serata la trascorriamo con gli amici conosciuti al raduno chiacchierando del più e del meno e dandoci appuntamento alla prossima uscita in moto.
Il mattino alle 5 sveglia, sbarchiamo dalla nave e rientriamo a casa. La povera DC9 deve andare al lavoro e io ne approfitto per sistemare tutto.
Che dire … esperienza unica, sicuramente da rifare. Spero di non avervi annoiato e se volete vedere qualche foto cliccate qui o per qualche video basta inserire ccday sardegna su youtube.

by Lo Svizzero