MOTORADUNO DELLE FRITTELLE – Castel del Piano – by Yoyo

Beh che dire, ci siamo divertiti? Certo che si, anche se quest’anno abbiamo dovuto fare i conti con un clima non favorevole per gli spostamenti in moto. Lo scorso anno Castel Del Piano ci regalava circa 20 C° come temperatura ed un sole che ci ha accompagnato per tutto il tragitto dell’andata e del ritorno. Quest’anno invece ci siamo dovuti adeguare alle temperature intorno ai 3 – 5 C° ed un vento che nei tratti rettilinei ti spostava letteralmente la moto.

Partiamo dal principio…
Ci siamo incontrati alla Piazza Del Molo di Anguillara Sabazia alle 8:00 del mattino e dopo circa mezz’ora già stavamo in viaggio! Incredibile, da un pò di uscite a questa parte la puntualità ed il rispetto reciproco in questo Motoclub sembrano essere le prerogative principali. Alla partenza si potevano contare 29 moto, 41 con le zavorrine al seguito e i primi 106,5 Km erano quindi pronti per essere percorsi. Il pieno di benzina fatto prima di partire ha fatto si che la prima sosta per il rabbocco avvenisse nei pressi di Latera, ma non prima di aver risolto due inconvenienti strada facendo. Ninja64 e Mimmox infatti all’altezza di Vetralla si sono dovuti fermare per comprare dei guanti di lana da mettere sotto i guanti classici di protezione, causa dita congelate e sensibilità ridotta ai minimi termini. Risolto l’inconveniente siamo ripartiti.
Da Vetralla strada facendo abbiamo attraversato nell’ordine: Tuscanica, Arlena di Castro, Tessennano, Canino, Valentano, per poi giungere alla prima sosta nei pressi di Latera, dove il mio stupore veniva condiviso da tutti i miei amici nel constatare che le ultime curve prima della sosta le abbiamo percorse con dei piccoli fiocchi di neve tirati giù da una tramontana assurda.

Non ho mai sentito così freddo in vita mia, e non so cosa pensassero i miei 9 amici Bikers reduci del Pinguinos dove la temperatura scese addirittura a – 19 C°. Probabilmente per loro sarà stata una passeggiata, per me non di certo, ma comunque felice di essere presente insieme agli Scoordinati!
Dopo la sosta, dopo un cioccolato caldo, dopo aver fatto benzina, siamo ripartiti alla volta di Pomonte, dove ci aspettava la sosta per il pranzo già perfettamente organizzato dal nostro consigliere al Turismo Desmosandro. Quindi via tra attraversando Pitigliano, Manciano, e Montemerano.
A pochi chilometri da Pomonte su una delle strade più belle della Toscana abbiamo avuto l’esperienza più inusuale per un motociclista; l’asfalto era perfetto e benché ci fosse molto vento l’andatura era spedita e le pieghe non sono di certo mancate, ma la cosa che ha più dell’incredibile è stata guidare sotto un pallido sole mentre sulla visiera si posavano fiocchi di neve portati dal vento! Che stranezza, piegare tra sole e neve…

Giunti a Pomonte abbiamo mangiato, e dopo esserci rifocillati siamo ripartiti alla vota di Catel Del Piano. Gli ultimi bellissimi 56,5 Km di percorso, dove mi sono divertito a più non posso e dove la mia ZX7R (Akira) sembrava a suo agio anche nei tornantini da prima marcia. Una volta attraversati Montemerano, Capanne, Semproniano, Petricci, Triana e Arcidosso, abbiamo finalmente visto il cartello benvenuti a Castel Del Piano, ed è stato un sollievo per tutti!

Dopo l’iscrizione di rito ci siamo diretti nei nostri alloggi, e stavolta devo dire che se fuori la temperatura si aggirava intorno ai 3 C° dentro si stava benissimo, tanto da girare in mutande per i miniappartamenti, con le nostre moto parcheggiate fuori ogni alloggio. La sera, dopo una meritata doccia, ci siamo diretti a piedi al Parco festa, ma nulla di ciò che abbiamo vissuto lo scorso anno era paragonabile alla festa di quest’anno. Il freddo l’ha fatta da padrona e dei circa 2.000 bikers e più di un anno fa stavolta se ne contavano circa 500. Ma freddo o non freddo a tutti i Bikers presenti andava il mio ed il nostro elogio, quasi per rafforzare il concetto di moto e di vera passione, lì mi sono reso conto che purtroppo oggi ci sono troppi fighetti in giro per le strade, che escono in moto solo quando ci sono 67 gradi centigradi, della serie quelli che si fanno la moto per hobby o perché va di moda, insomma quelli che ti sorpassano alla velocità della luce in rettilineo e ti si piantano in curva davanti….insomma….alla larga! Un ringraziamento ed un elogio va anche agli organizzatori per aver reso la manifestazione gagliarda, un pò meno il cibo, ma diciamoci la verità, noi Romani siamo abituati alla coda alla vaccinara, alla porchetta, ai spaghetti cacio e pepe e chi più ne ha più ne metta.

Dopo mangiato…..(!)……siamo usciti fuori dalla sala che ci ospitava dove i Dik Dik già avevano cominciato il concerto. Da musicista dico complimenti a persone che dopo la cinquantina ancora hanno l’energia di ragazzini per salire su un palco e fare musica, da spettatore rockettaro e sopratutto bikers mi aspettavo un pò di pompa in più, non so qualcosa in stile AC DC, Metallica, Limp Bizkit, Papa Roach, una cover band di ragazzini esaltati andava più che bene, ma in fin dei conti anche le cover di Battisti, Beatles e tutto quello che gli anni 70 potevano offrire ha dato il suo colore.
Stranamente a mezzanotte già eravamo nei nostri alloggi, altro non ricordo piombando in un sonno profondo mentre il mio amico Giandarks4r probabilmente ancora mi parlava nel buio.
Il giorno dopo a bordo delle nostre creaturine a due ruote siamo ridiscesi al Parco Festa per la colazione, pranzo e premiazioni… e mentre ci gustavamo le frittelle e il passaggio dei crossisti e quaddisti, noi ce ne stavamo al sole mentre un vento freddo ancora soffiava in piazza. Qui ci hanno raggiunto altri Bikers del nostro Motoclub così da arrivare a 44 Bikers presenti con tutte le Zavorrine al seguito. La premiazione è stata velocissima e anche qui abbiamo lasciato il segno portando a casa la coppa per il secondo posto nella classifica categoria B come partecipanti….

Nemmeno mezz’ora già eravamo a bordo delle nostre due ruote per tornarcene alla base, e con il rituale del ritorno libero siamo ridiscesi alla nostra Roma in vari gruppetti. Concludo nel dire che tutto è stato ugualmente bellissimo anche se il tempo ha dato il suo contributo, stavolta negativo, l’organizzazione è stata come sempre efficace, un pò meno per il cibo, ma in fin dei conti sono stati due giorni da ricordare….(!)….

E’ tutto. Spero di rivedervi numerosi alla prossima uscita degli Scoordinati e vorrei concludere questo resoconto con una nostra massima; “Chiunque tu sia, qualsiasi moto tu abbia, ovunque tu sia, ricordati non sei solo”

di Yoyo